Skate park a Poggiofranco, Smaldone: «Progetto ambizioso che rischia di fallire»
Dopo l'interrogazione della consigliera M5S Simone chiarisce la situazione il presidente del Municipio II
sabato 19 giugno 2021
11.46
Uno skate park progettato e già finanziato ma ancora non realizzato. Si tratta della struttura che sarebbe dovuta sorgere a Poggiofranco, in via Madre Teresa di Calcutta, per cui era stato deliberato nel 2014 e finanziata con un mutuo di circa 200 mila euro, con tutti i conseguenti interessi a carico dell'erario comunale.
Di pochi giorni fa una interrogazione in merito è stata fatta dalla consigliera del Movimento 5 Stelle, Alessandra Simone, la quale sottolinea: «La volontà politica c'era, il progetto pure, i soldi anche, perché tutti questi anni per realizzarlo?».
A chiarire i motivi del ritardo il presidente del Municipio II, Gianlucio Smaldone: «La realizzazione dello skate park nel quartier Poggiofranco è una delle opere previste nelle linee programmatiche della mia presidenza e si tratta di un'opera già deliberata, progettata e finanziata, per la quale il Comune paga regolarmente un mutuo da anni. Purtroppo a tutt'oggi le mie lettere di sollecito sono rimaste prive di riscontro. I lavori dello skate park sono una priorità per il nostro Municipio, poiché si tratta di realizzare in un territorio dalla vocazione prevalentemente residenziale un'opera che invece promuove attività di aggregazione sociale. Un progetto ambizioso che, considerando i tempi della burocrazia, rischia di fallire. Non solo. Tale intervento, in particolare, assolutamente strategico e di notevole importanza per il territorio del Municipio 2, risulta espressamente previsto nel programma politico-amministrativo e tra le opere strategiche da realizzare nel corso del mandato elettorale».
«Lo skate park è una scommessa che non vogliamo perdere per negligenza o scarsa sensibilità politica - aggiunge - Abbiamo la responsabilità di rispettare gli impegni istituzionali e, soprattutto, di avviare la riqualificazione sociale del territorio attraverso il cambiamento culturale, sociale e infrastrutturale. Appare, di conseguenza, inverosimile che per problemi burocratici il quartiere Poggiofranco sia privato di una struttura strategica per i giovani. Lo skate park di via Madre Teresa di Calcutta non solo è stato progettato da anni ma i soldi per la sua realizzazione sono bloccati, mentre quello sotto il ponte adriatico è stato realizzato nel giro di poche settimane partendo da zero, perché? Evidentemente le difficoltà di natura burocratica si possono superare agevolmente quanto vi è la volontà politica. Nel caso di specie si tratta di un'opera prevista da ben 7 anni e, quindi, auspico un risolutivo intervento del nostro Sindaco Antonio Decaro e dell'assessore ai lavori pubblici Giuseppe Galasso al fine di dotare anche il territorio del Municipio 2 di uno skate park in tempi analoghi a quelli - brevissimi - che sono stati sufficienti per realizzare lo skate park del Ponte Adriatico».
Di pochi giorni fa una interrogazione in merito è stata fatta dalla consigliera del Movimento 5 Stelle, Alessandra Simone, la quale sottolinea: «La volontà politica c'era, il progetto pure, i soldi anche, perché tutti questi anni per realizzarlo?».
A chiarire i motivi del ritardo il presidente del Municipio II, Gianlucio Smaldone: «La realizzazione dello skate park nel quartier Poggiofranco è una delle opere previste nelle linee programmatiche della mia presidenza e si tratta di un'opera già deliberata, progettata e finanziata, per la quale il Comune paga regolarmente un mutuo da anni. Purtroppo a tutt'oggi le mie lettere di sollecito sono rimaste prive di riscontro. I lavori dello skate park sono una priorità per il nostro Municipio, poiché si tratta di realizzare in un territorio dalla vocazione prevalentemente residenziale un'opera che invece promuove attività di aggregazione sociale. Un progetto ambizioso che, considerando i tempi della burocrazia, rischia di fallire. Non solo. Tale intervento, in particolare, assolutamente strategico e di notevole importanza per il territorio del Municipio 2, risulta espressamente previsto nel programma politico-amministrativo e tra le opere strategiche da realizzare nel corso del mandato elettorale».
«Lo skate park è una scommessa che non vogliamo perdere per negligenza o scarsa sensibilità politica - aggiunge - Abbiamo la responsabilità di rispettare gli impegni istituzionali e, soprattutto, di avviare la riqualificazione sociale del territorio attraverso il cambiamento culturale, sociale e infrastrutturale. Appare, di conseguenza, inverosimile che per problemi burocratici il quartiere Poggiofranco sia privato di una struttura strategica per i giovani. Lo skate park di via Madre Teresa di Calcutta non solo è stato progettato da anni ma i soldi per la sua realizzazione sono bloccati, mentre quello sotto il ponte adriatico è stato realizzato nel giro di poche settimane partendo da zero, perché? Evidentemente le difficoltà di natura burocratica si possono superare agevolmente quanto vi è la volontà politica. Nel caso di specie si tratta di un'opera prevista da ben 7 anni e, quindi, auspico un risolutivo intervento del nostro Sindaco Antonio Decaro e dell'assessore ai lavori pubblici Giuseppe Galasso al fine di dotare anche il territorio del Municipio 2 di uno skate park in tempi analoghi a quelli - brevissimi - che sono stati sufficienti per realizzare lo skate park del Ponte Adriatico».