Soldi per addomesticare le indagini, arrestato finanziere
L'uomo preso in flagranza di reato, aveva chiesto la prima tranche di un pagamento di 37mila euro
lunedì 4 giugno 2018
16.41
Aveva promesso alla vittima che dietro il pagamento di 37mila euro avrebbe potuto 'addomesticare' le indagini nei suoi confronti. È accusato di concussione il luogotenente della Guardia di Finanza in servizio al Comando Gruppo di Bari, arrestato il 2 giugno scorso dai militari della Guardia di Finanza – Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Enzo Cipolla. L'arrestato è avvenuto nella flagranza del reato di concussione in danno di persona alla quale era stata notificata il 25 maggio 2018 richiesta di proroga del termine delle indagini preliminari nell' ambito di un procedimento avviato dalla Procura di Bari.
Il 31 maggio scorso la vittima aveva denunciato ai militari della Guardia di Finanza che il Cipolla a Triggiano aveva formulato la richiesta della somma di euro 37.000 che avrebbe consentito – a dire del militare – di "addomesticare" le indagini nei suoi confronti, intervenendo sull'informativa in corso di redazione. La somma avrebbe dovuto essere consegnata il giorno successivo presso l' abitazione del Cipolla a Casamassima all' interno di una busta riposta in un cesto di ciliegie.
L'immediata predisposizione di attività d' indagine ha consentito l'esecuzione del provvedimento di arresto in flagranza, dopo la consegna della somma di denaro di euro 2.000 – l'operazione era stata preventivamente concordata con i militari che avevano proceduto anche ad effettuare copia delle banconote – avvenuta a San Giorgio. Secondo le disposizioni impartite dal luog.te, la somma – concordata quale prima dazione nell'importo di euro 2.000– avrebbe dovuto essere lasciata dalla vittima all' interno dell' autovettura del militare, parcheggiata con i finestrini posteriori aperti nei pressi di una pescheria.
Il luogotenente dopo l'arresto, è stato trasferito presso il carcere militare di Santa Maria Capua Vetere. Nella giornata di domani si terrà l'udienza di convalida avanti al G.I.P. del Tribunale di Bari.
Il 31 maggio scorso la vittima aveva denunciato ai militari della Guardia di Finanza che il Cipolla a Triggiano aveva formulato la richiesta della somma di euro 37.000 che avrebbe consentito – a dire del militare – di "addomesticare" le indagini nei suoi confronti, intervenendo sull'informativa in corso di redazione. La somma avrebbe dovuto essere consegnata il giorno successivo presso l' abitazione del Cipolla a Casamassima all' interno di una busta riposta in un cesto di ciliegie.
L'immediata predisposizione di attività d' indagine ha consentito l'esecuzione del provvedimento di arresto in flagranza, dopo la consegna della somma di denaro di euro 2.000 – l'operazione era stata preventivamente concordata con i militari che avevano proceduto anche ad effettuare copia delle banconote – avvenuta a San Giorgio. Secondo le disposizioni impartite dal luog.te, la somma – concordata quale prima dazione nell'importo di euro 2.000– avrebbe dovuto essere lasciata dalla vittima all' interno dell' autovettura del militare, parcheggiata con i finestrini posteriori aperti nei pressi di una pescheria.
Il luogotenente dopo l'arresto, è stato trasferito presso il carcere militare di Santa Maria Capua Vetere. Nella giornata di domani si terrà l'udienza di convalida avanti al G.I.P. del Tribunale di Bari.