Assalto portavalori, solidarietà nei confronti delle guardie giurate
La FISASCAT CISL di Bari ricorda le vicende del 29 Maggio e 12 Giugno
sabato 17 giugno 2017
La FISASCAT CISL Segreteria Territoriale di Bari esprime profonda solidarietà nei confronti delle n. 6 guardie particolari giurate, dipendenti dell'Istituto di Vigilanza IVRI - sede di Bari, le quali durante il turno di servizio TRASPORTO E SCORTA VALORI in data 29 maggio presso la sede del Banco di Napoli - Cerignola ed in data 12 Giugno 2017 presso la sede del Banco di Napoli - Viale Salandra - Bari, sono state coinvolte da un brutale assalto ad opera di numerosi gruppi di criminali che hanno utilizzato micidiali armi da fuoco "AK-47 KALASNICKOV".
Nel tentativo di impossessarsi dei valori custoditi dai suddetti lavoratori, solo la professionalità, l'attaccamento al lavoro, un lavoro rischiosissimo effettuato da tutte le G.P.G., è stata evitata una strage di vite umane, soprattutto bambini. Il lavoratori impiegati nel settore della vigilanza privata oramai risultano essere quotidianamente vittime di assalti criminali, sempre più feroci, e pochi o quasi nulli sono stati gli interventi istituzionali. E' necessario che vengano arginati tali fenomeni criminosi! La preoccupazione è tanta, la nostra attenzione è alta ma oramai quel che accade sembra non fare più notizia.
"Svariate le volte – dice Maria Ruta segretario generale - in cui le Organizzazioni Sindacali di categoria, unitariamente, hanno invocato invano, l'attivazione di un tavolo istituzionale con la Prefettura di Bari chiedendo altresì che fossero coinvolti tutti i soggetti istituzionalmente interessati - preposti al settore, affinché fosse avviato un processo di monitoraggio delle criticità che quotidianamente emergono in termini di sicurezza operativa, un conseguente percorso di salvaguardia della sicurezza degli operatori occupati nella vigilanza privata nonchè, un percorso volto alla sicurezza - ordine pubblico. La sicurezza tuttavia ad oggi continua ad essere seriamente compromessa dagli atti criminali, atti vili, atti che costituiscono fonti di finanziamento delle più pericolose organizzazioni mafiose".
"Corre l'obbligo - conclude il segretario Nicola Colella - ricordare alle AUTORITÀ ISTITUZIONALI la necessità di determinare un impulso per una definizione positiva di una vertenza territoriale in atto che, vede questo settore privo di un rinnovo del contratto INTEGRATIVO PROVINCIALE scaduto da diversi anni e che, ad oggi non trova ancora un rinnovo, un rinnovo che possa restituire la giusta dignità oltre che valorizzare un settore lavorativo che è chiamato quotidianamente a svolgere un ruolo essenziale nella vita della nostra comunità."
Nel tentativo di impossessarsi dei valori custoditi dai suddetti lavoratori, solo la professionalità, l'attaccamento al lavoro, un lavoro rischiosissimo effettuato da tutte le G.P.G., è stata evitata una strage di vite umane, soprattutto bambini. Il lavoratori impiegati nel settore della vigilanza privata oramai risultano essere quotidianamente vittime di assalti criminali, sempre più feroci, e pochi o quasi nulli sono stati gli interventi istituzionali. E' necessario che vengano arginati tali fenomeni criminosi! La preoccupazione è tanta, la nostra attenzione è alta ma oramai quel che accade sembra non fare più notizia.
"Svariate le volte – dice Maria Ruta segretario generale - in cui le Organizzazioni Sindacali di categoria, unitariamente, hanno invocato invano, l'attivazione di un tavolo istituzionale con la Prefettura di Bari chiedendo altresì che fossero coinvolti tutti i soggetti istituzionalmente interessati - preposti al settore, affinché fosse avviato un processo di monitoraggio delle criticità che quotidianamente emergono in termini di sicurezza operativa, un conseguente percorso di salvaguardia della sicurezza degli operatori occupati nella vigilanza privata nonchè, un percorso volto alla sicurezza - ordine pubblico. La sicurezza tuttavia ad oggi continua ad essere seriamente compromessa dagli atti criminali, atti vili, atti che costituiscono fonti di finanziamento delle più pericolose organizzazioni mafiose".
"Corre l'obbligo - conclude il segretario Nicola Colella - ricordare alle AUTORITÀ ISTITUZIONALI la necessità di determinare un impulso per una definizione positiva di una vertenza territoriale in atto che, vede questo settore privo di un rinnovo del contratto INTEGRATIVO PROVINCIALE scaduto da diversi anni e che, ad oggi non trova ancora un rinnovo, un rinnovo che possa restituire la giusta dignità oltre che valorizzare un settore lavorativo che è chiamato quotidianamente a svolgere un ruolo essenziale nella vita della nostra comunità."