Solidarietà a Liliana Segre, Decaro guida i sindaci d'Italia a Milano
La manifestazione di Anci per la giornata mondiale dei diritti umani. Il primo cittadino di Bari: «Oggi la scorta civica della senatrice siamo noi»
martedì 10 dicembre 2019
20.30
I sindaci di tutta Italia si danno appuntamento a Milano per manifestare solidarietà alla senatrice Liliana Segre, superstite dei campi di concentramento nazisti e bersaglio di insulti antisemiti e minacce di morte sui social ma anche altrove. Un atteggiamento ostile e violento nei confronti della senatrice a vita, che vive sotto scorta.
A guidare la marcia delle fasce tricolore nel capoluogo milanese il sindaco di Bari e presidente Anci Antonio Decaro, che scrive: «Oggi è la giornata mondiale dei diritti umani e sono in piazza a Milano con tanti sindaci di tutti gli schieramenti politici, venuti da tutta Italia, al fianco di Liliana Segre, un donna che rappresenta i valori della nostra Repubblica e che oggi è costretta a vivere sotto scorta a causa delle minacce ricevute. Oggi la sua scorta civica siamo noi. Oggi siamo qui, insieme, perché l'odio non ha futuro».
Decaro nelle scorse ore ha anche firmato, a nome dell'associazione dei comuni italiani, il «Manifesto per la comunicazione non ostile, adottato in questi giorni da tante giunte comunali - spiega il presidente Anci. Un impegno a essere responsabili quando usiamo le parole, soprattutto in rete. Ricordando che dall'altra parte dello schermo ci sono persone, con i loro sentimenti e la loro sensibilità».
A guidare la marcia delle fasce tricolore nel capoluogo milanese il sindaco di Bari e presidente Anci Antonio Decaro, che scrive: «Oggi è la giornata mondiale dei diritti umani e sono in piazza a Milano con tanti sindaci di tutti gli schieramenti politici, venuti da tutta Italia, al fianco di Liliana Segre, un donna che rappresenta i valori della nostra Repubblica e che oggi è costretta a vivere sotto scorta a causa delle minacce ricevute. Oggi la sua scorta civica siamo noi. Oggi siamo qui, insieme, perché l'odio non ha futuro».
Decaro nelle scorse ore ha anche firmato, a nome dell'associazione dei comuni italiani, il «Manifesto per la comunicazione non ostile, adottato in questi giorni da tante giunte comunali - spiega il presidente Anci. Un impegno a essere responsabili quando usiamo le parole, soprattutto in rete. Ricordando che dall'altra parte dello schermo ci sono persone, con i loro sentimenti e la loro sensibilità».