Sorpresi a rubare cavi della linea elettrica, arrestati
È successo a Poggiorsini, i due avevano già fatto un'azione simile lasciando al buoi la zona
lunedì 21 giugno 2021
9.51
I Carabinieri della Stazione di Poggiorsini, coordinati da quelli della sezione operativa di Altamura, hanno tratto in arresto due soggetti ritenuti responsabili del tentato furto di cavi di rame della linea elettrica.
L'operazione di servizio è scattata dopo che, nella contrada "Villa Filippi", a ridosso tra i Comuni di Gravina in Puglia e Poggiorsini, si era già verificato un furto di cavi della linea elettrica che aveva lasciato al buio alcune abitazioni della zona.
Le modalità del furto ed il relativo sopralluogo avevano fatto ritenere che l'evento delittuoso si sarebbe potuto ripetere atteso che parte dei cavi risultavano manomessi, ma non erano ancora asportati del tutto. Così, dopo la predisposizione di mirati servizi di osservazione nella predetta località, i militari hanno effettivamente notato sopraggiungere in piena notte un'autovettura a fari spenti dalla quale sono scesi due individui che hanno iniziato a predisporre l'attrezzatura idonea per arrampicarsi sui pali per impossessarsi dei relativi cavi. L'effetto sorpresa ha, però, interrotto la loro azione in quanto sono stati bloccati, nonostante il loro vano tentativo di fuggire a piedi nel buio, lanciando addirittura delle pietre nei confronti dei militari.
Gli immediati accertamenti sulla loro identità hanno poi consentito di riscontrare che si trattava di due cittadini romeni abitanti in un comune della Daunia, entrambi nullafacenti, pregiudicati, anche per reati specifici, i quali non hanno potuto far altro che ammettere le loro responsabilità dopo che sul posto i militari hanno altresì rinvenuto una cesoia di grosse dimensioni, 5 matasse di cavo metallico di dubbia provenienza e dei ramponi per arrampicata da utilizzare per raggiungere i cavi elettrici attraverso i pali, tutto sottoposto a sequestro unitamente all'autovettura alfa romeo 156 SW, dagli stessi utilizzata.
Tratti in arresto ed associati alla casa circondariale di Bari a disposizione dell'A.G., dovranno difendersi dall'accusa di tentato furto aggravato in concorso e resistenza a pubblico ufficiale.
L'operazione di servizio è scattata dopo che, nella contrada "Villa Filippi", a ridosso tra i Comuni di Gravina in Puglia e Poggiorsini, si era già verificato un furto di cavi della linea elettrica che aveva lasciato al buio alcune abitazioni della zona.
Le modalità del furto ed il relativo sopralluogo avevano fatto ritenere che l'evento delittuoso si sarebbe potuto ripetere atteso che parte dei cavi risultavano manomessi, ma non erano ancora asportati del tutto. Così, dopo la predisposizione di mirati servizi di osservazione nella predetta località, i militari hanno effettivamente notato sopraggiungere in piena notte un'autovettura a fari spenti dalla quale sono scesi due individui che hanno iniziato a predisporre l'attrezzatura idonea per arrampicarsi sui pali per impossessarsi dei relativi cavi. L'effetto sorpresa ha, però, interrotto la loro azione in quanto sono stati bloccati, nonostante il loro vano tentativo di fuggire a piedi nel buio, lanciando addirittura delle pietre nei confronti dei militari.
Gli immediati accertamenti sulla loro identità hanno poi consentito di riscontrare che si trattava di due cittadini romeni abitanti in un comune della Daunia, entrambi nullafacenti, pregiudicati, anche per reati specifici, i quali non hanno potuto far altro che ammettere le loro responsabilità dopo che sul posto i militari hanno altresì rinvenuto una cesoia di grosse dimensioni, 5 matasse di cavo metallico di dubbia provenienza e dei ramponi per arrampicata da utilizzare per raggiungere i cavi elettrici attraverso i pali, tutto sottoposto a sequestro unitamente all'autovettura alfa romeo 156 SW, dagli stessi utilizzata.
Tratti in arresto ed associati alla casa circondariale di Bari a disposizione dell'A.G., dovranno difendersi dall'accusa di tentato furto aggravato in concorso e resistenza a pubblico ufficiale.