Sostegno alle attività di spettacolo nelle periferie, a Bari arrivano 554mila euro
Le risorse saranno assegnate attraverso procedura pubblica a organismi finanziati nell’ambito del Fus
venerdì 13 gennaio 2023
18.26
L'assessora alle Culture Ines Pierucci rende noto che, nell'ambito dei criteri di riparto delle risorse destinate al sostegno di attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche dei Comuni capoluogo delle città metropolitane (individuati con decreto del Ministero della Cultura n. 412 del 21-11-22), la città di Bari risulta destinataria di 553.911,94 euro.
Sulla scorta di quanto avvenuto lo scorso anno con il bando Le due Bari, tali risorse saranno assegnate attraverso procedura pubblica a organismi finanziati nell'ambito del Fus - Fondo unico per lo spettacolo, ovvero a organismi professionali operanti nel settore dello spettacolo dal vivo da almeno tre anni, per interventi finalizzati a:
· valorizzare il patrimonio culturale nelle aree periferiche mediante attività di spettacolo anche di carattere innovativo, finalizzate all'inclusione culturale e sociale, svolte nel rispetto delle tutele occupazionali e dei contratti di categoria;
· realizzare azioni di riequilibrio territoriale attraverso il rafforzamento dell'offerta culturale svolte nel rispetto delle tutele occupazionali e dei contratti di categoria;
· promuovere iniziative formative e attivazione di laboratori dedicati alle arti performative
«Nell'ambito della programmazione dell'offerta culturale del 2023 - commenta Ines Pierucci - l'assessorato alle Culture potrà contare, anche quest'anno, su risorse straordinarie che il Ministero ha riconosciuto anche alla città di Bari, grazie al lavoro svolto con la rete degli assessori delle città italiane ad alta vocazione turistica fondata durante la pandemia. La misura nasce per garantire sostegno alle attività di spettacolo dal vivo che promuovano inclusione sociale, riequilibrio territoriale e tutela occupazionale nelle aree periferiche della città. Sebbene i fondi disponibili siano inferiori a quelli stanziati lo scorso anno, si tratta comunque di un importo ingente che riteniamo di poter integrare con ulteriori risorse rivenienti dal Poc Metro, in modo tale da poter abbracciare temporalmente la programmazione estiva, quella autunnale nonché di fine anno 2023».
Sulla scorta di quanto avvenuto lo scorso anno con il bando Le due Bari, tali risorse saranno assegnate attraverso procedura pubblica a organismi finanziati nell'ambito del Fus - Fondo unico per lo spettacolo, ovvero a organismi professionali operanti nel settore dello spettacolo dal vivo da almeno tre anni, per interventi finalizzati a:
· valorizzare il patrimonio culturale nelle aree periferiche mediante attività di spettacolo anche di carattere innovativo, finalizzate all'inclusione culturale e sociale, svolte nel rispetto delle tutele occupazionali e dei contratti di categoria;
· realizzare azioni di riequilibrio territoriale attraverso il rafforzamento dell'offerta culturale svolte nel rispetto delle tutele occupazionali e dei contratti di categoria;
· promuovere iniziative formative e attivazione di laboratori dedicati alle arti performative
«Nell'ambito della programmazione dell'offerta culturale del 2023 - commenta Ines Pierucci - l'assessorato alle Culture potrà contare, anche quest'anno, su risorse straordinarie che il Ministero ha riconosciuto anche alla città di Bari, grazie al lavoro svolto con la rete degli assessori delle città italiane ad alta vocazione turistica fondata durante la pandemia. La misura nasce per garantire sostegno alle attività di spettacolo dal vivo che promuovano inclusione sociale, riequilibrio territoriale e tutela occupazionale nelle aree periferiche della città. Sebbene i fondi disponibili siano inferiori a quelli stanziati lo scorso anno, si tratta comunque di un importo ingente che riteniamo di poter integrare con ulteriori risorse rivenienti dal Poc Metro, in modo tale da poter abbracciare temporalmente la programmazione estiva, quella autunnale nonché di fine anno 2023».