Sottrae alle casse dello Stato 71 mila euro, denunciato imprenditore di Gravina in Puglia
L'accusa è di peculato, l'uomo era incaricato della raccolta di denaro da videolottery e slot, ma invece di consegnarlo lo ha intascato
mercoledì 3 febbraio 2021
9.55
Incaricato del pubblico servizio di "raccolta materiale delle somme giocate e contenute nelle gettoniere degli apparecchi e congegni collegati in rete (videolottery, newslot) che elargiscono premi in denaro", un imprenditore residente a Gravina in Puglia si appropriava illecitamente di denaro pubblico.
La somma sottratta alle casse dello Stato, ed accertata dalla Guardia di Finanza di Altamura, ammonta a 71 mila euro. Si tratta del Prelievo Erariale Unico dovuto dagli operatori di gioco ai quali l'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS) ha rilasciato il nulla osta e affidato l'attivazione e la conduzione operativa della rete telematica del gioco lecito mediante apparecchi da divertimento ed intrattenimento, nonché delle attività e delle funzioni connesse, fra le quali anche quelle della "raccolta delle giocate".
Proprio la pubblica attività di raccolta del denaro, affidata all'imprenditore murgiano, è stata oggetto delle indagini condotte dai finanzieri e delegate dalla Procura di Bari guidata dal dott. Roberto Rossi. Al termine delle operazioni investigative, su richiesta del sostituto procuratore Claudio Pinto, il G.I.P. Paola Angela De Santis ha emesso un decreto di sequestro preventivo, avente ad oggetto denaro e altri beni riconducibili all'indagato, per un valore complessivo di 71 mila euro.
Nei confronti dell'indagato, che dovrà rispondere del reato di "peculato", con l'esecuzione del provvedimento giudiziario eseguito dalle Fiamme Gialle, sono stati sottoposti a sequestro anche 2 autoveicoli e quote societarie.
La somma sottratta alle casse dello Stato, ed accertata dalla Guardia di Finanza di Altamura, ammonta a 71 mila euro. Si tratta del Prelievo Erariale Unico dovuto dagli operatori di gioco ai quali l'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS) ha rilasciato il nulla osta e affidato l'attivazione e la conduzione operativa della rete telematica del gioco lecito mediante apparecchi da divertimento ed intrattenimento, nonché delle attività e delle funzioni connesse, fra le quali anche quelle della "raccolta delle giocate".
Proprio la pubblica attività di raccolta del denaro, affidata all'imprenditore murgiano, è stata oggetto delle indagini condotte dai finanzieri e delegate dalla Procura di Bari guidata dal dott. Roberto Rossi. Al termine delle operazioni investigative, su richiesta del sostituto procuratore Claudio Pinto, il G.I.P. Paola Angela De Santis ha emesso un decreto di sequestro preventivo, avente ad oggetto denaro e altri beni riconducibili all'indagato, per un valore complessivo di 71 mila euro.
Nei confronti dell'indagato, che dovrà rispondere del reato di "peculato", con l'esecuzione del provvedimento giudiziario eseguito dalle Fiamme Gialle, sono stati sottoposti a sequestro anche 2 autoveicoli e quote societarie.