Spaccatura ufficiale nel centrosinistra, Laforgia e Leccese restano in corsa ma divisi

In una nota congiunta i due candidati hanno annunciato l'impossibilità di trovare una convergenza

mercoledì 17 aprile 2024 10.00
A cura di Elga Montani
È rottura nel campo largo progressista, o centrosinistra che dir si voglia, a Bari in vista del primo turno delle elezioni amministrative dell'8 e 9 giugno. Michele Laforgia e Vito Leccese correranno separati, ognuno appoggiato dai suoi, come candidato sindaco.

Dopo il rinvio dell'incontro tra i due, che avrebbe dovuto tenersi ieri pomeriggio, questa mattina i due hanno comunicato la decisione presa con un comunicato congiunto.

«Confermiamo la nostra volontà di restare entrambi in campo in vista dell'appuntamento elettorale dell'8 e 9 giugno. Non vi è altro modo, a questo punto, per mobilitare nella sfida elettorale l'intero fronte democratico e progressista impegnato, da mesi, a sostegno dell'uno e dell'altro» dichiarano.

«Vogliamo precisare che il dialogo fra noi non si è mai interrotto - scrivono nella nota -. Che entrambi abbiamo accettato la candidatura a sindaco allo scopo non di dividere, ma di unire le forze progressiste. E che entrambi, in queste settimane, abbiamo cercato una soluzione che potesse fare sintesi delle diverse esigenze dei partiti, dei movimenti e delle associazioni che compongono il fronte progressista. Non è stato possibile e occorre prenderne atto, senza alimentare inutili recriminazioni e ponendo fine a tutte le polemiche che finiscono per aumentare le incertezze e il disorientamento nel nostro elettorato. Dobbiamo tornare a parlare della città, del suo futuro e delle nostre proposte per i prossimi cinque anni di governo».

I due aggiungono: «Anche se andremo divisi al primo turno, vogliamo ribadire con forza che siamo entrambi dalla stessa parte, alternativa a una destra arrogante, priva di argomenti, retrograda in materia di diritti, giustizia sociale e ambientale. Una destra a trazione leghista, che con lo scellerato progetto di autonomia differenziata mortifica i territori e le comunità del sud del nostro Paese. Nelle prossime ore proporremo pertanto alle forze politiche che sostengono le nostre candidature un patto che preveda l'impegno comune a garantire la trasparenza di tutte le liste, il sostegno reciproco in caso di ballottaggio e, qualora uno fra noi venga eletto sindaco, la disponibilità a costruire una squadra di governo che valorizzi le esperienze e le competenze di entrambi gli schieramenti».

Ricordiamo che Michele Laforgia è da sempre sostenuto dalla Convenzione per Bari 2024, di cui fanno parte La Giusta Causa, Sinistra Italiana, Partito Socialista Italiano, Casa del Popolo, Base Italia, Italia Viva, Più Europa, Bari Bene Comune e Convochiamoci per Bari, e dal Movimento 5 Stelle il cui leader Giuseppe Conte aveva ribadito qualche giorno fa il suo appoggio al penalista. Con lui, inoltre, c'è una frangia del Pd rappresentata dalla presidente del partito democratico barese Titti De Simone. A favore di Vito Leccese, ex capo di gabinetto di Decaro, invece, c'è il Partito Democratico, e le diverse liste civiche a sostegno di Decaro ed Emiliano, oltre che Progetto Bari, lista creata proprio da Leccese. Mentre ancora in sospeso sono le posizioni di altre liste civiche cittadine.

I sondaggi parlavano di vittoria del centrosinistra unito al primo turno, andare divisi sicuramente darà un vantaggio al centrodestra. Nonché con ogni probabilità porterà i candidati, qualunque essi siano, a sfidarsi al ballottaggio.