Spaccio di droga a Bari, due arresti
Sorpresi nella flagranza di reato, un maghrebino e un centrafricano, entrati irregolarmente in Italia
giovedì 25 maggio 2023
14.40
Nel contesto delle attività di controllo del territorio nel settore degli stupefacenti con continui servizi disposti dal Comando Provinciale dei Carabinieri nella città di Bari, intensificati a seguito del C.P.O.S.P. presieduto dal Ministro dell'Interno, i militari della Stazione di Bari Scalo, nei primi 2 giorni della settimana, hanno arrestato, nella flagranza di reato, un maghrebino e un centrafricano, entrati irregolarmente in Italia e già noti alle forze di polizia, ritenuti, fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa, entrambi responsabili di detenzione ai fini di spaccio di droga, nonché il primo responsabile anche per aver utilizzato diversi alias quando sottoposto a controllo, mentre il secondo per analoghe condotte delittuose in materia di stupefacenti.
I militari dell'Arma, nei pressi della Stazione Ferroviaria Centrale di Bari, teatro nelle ultime settimane di diversi episodi di reati predatori, contro la persona e spaccio di sostanze stupefacenti, hanno notato, in diverse occasioni, i 2 soggetti mentre cedevano qualcosa in cambio di denaro ad altrettanti avventori dei giardini pubblici di piazza Aldo Moro.
In particolare, il maghrebino, vistosi scoperto dai Carabinieri, ha tentato una fuga a piedi, terminata poco distante, nei pressi di un istituto scolastico, poiché bloccato dai militari in servizio i quali, dopo averlo sottoposto ad un controllo, lo hanno trovato in possesso di diverse dosi di sostanza stupefacente tra cui eroina e cocaina, nonché di denaro ritenuto provento dell'illecita attività di spaccio.
Anche il centrafricano, alla vista dei Carabinieri, ha tentato la fuga venendo, però, rapidamente bloccato e, dalla conseguente perquisizione personale, trovato in possesso di molte dosi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, pronta per essere ceduta.
Quanto documentato, quindi, è stato riferito all'A.G. che ha disposto, per entrambi gli indagati, la traduzione nel locale carcere, in attesa delle udienze nelle quali sono state richieste ed ottenute sia le convalide degli arresti che le applicazioni della misura cautelare carceraria.