Spaccio di droga e detenzione illegale di munizioni a Bari vecchia. Arrestati madre e figlio

Il giovane aveva con sé aveva marijuana, cocaina e numerosi contanti. Arrestato anche il cognato

mercoledì 19 settembre 2018 11.27
Ieri sera, nel quartiere Bari Vecchia, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato V.A. 18enne e sua madre S.M. 50enne per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di munizioni.

Il fatto è accaduto verso le 21 di ieri, quando i militari, che viaggiavano a bordo di una gazzella, hanno deciso di sottoporre a controllo i due arrestati mentre erano seduti ad un tavolo posto al di fuori della loro abitazione, intenti a conversare. Alla richiesta di favorire i documenti, il giovane ha tentato una frettolosa fuga, prima di essere bloccato dai militari dopo un breve inseguimento a piedi. Sottoposto a perquisizione personale, il 18enne è stato trovato in possesso di uno zaino a tracolla all'interno del quale vi erano 119 bustine in cellophane trasparente contenenti marijuana, per un peso complessivo di 592 grammi, .13 involucri contenenti cocaina, per un peso complessivo di 2,5 grammi e la somma in contanti euro 795,00 vario taglio ritenuta provento dell'illecita attività di spaccio.

Estesa la perquisizione anche al domicilio dove il ragazzo viveva con la madre, i carabinieri hanno rinvenuto in un tavolo all'ingresso una busta di plastica contenente altra marijuana per un peso complessivo di 110 grammi, oltre a un bilancino, 31 pacchi di bustine in plastica utilizzate per il confezionamento della droga per un numero complessivo di 15.500. Nelle immediate adiacenze dell'abitazione, occultati tra scarti di edilizia riconducibili ai predetti, sono stati rinvenuti 10 proiettili cal.7,65, 1 busta in plastica contenente marijuana per un peso complessivo di 260 grammi e 1 busta contenente 40 grammi di mannite (sostanza da taglio). Il tutto è stato posto sotto sequestro.

La lunga notte dei carabinieri, però, è continuata in via Fanelli, presso la sede degli uffici del Nucleo Radiomobile. Verso le 03:30 gli stessi militari che avevano arrestato madre e figlio, hanno fatto scattare le manette anche ai polsi di G.G. 30enne pregiudicato, residente nel Bogo Antico, cognato di V.A. e genero di S.M., con l'accusa di per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Giunto in caserma per portare del vestiario ai due arrestati, alla vista dei Carabinieri e senza alcun motivo, G.G. ha iniziato a lanciare contro i militari gli effetti personali, inveendo e proferendo frasi minacciose ed oltraggiose. Invitato a fornire le proprie generalità, si è rifiutato e ha continuato ad aggredire fisicamente uno dei militari che, con l'aiuto di altri commilitoni, è riuscito ad immobilizzarlo.

Per V.A. e G.G. si sono aperte le porte del carcere di Bari, mentre S.M. è stata associata presso la casa circondariale di Trani, a disposizione della competente Autorità giudiziaria.