Spaccio di droga tra Bari, Brindisi e Taranto. Arrestati due martinesi
Un 52enne e in 34enne sono accusati di confezionare in una masseria gli stupefacenti destinato alle zone
sabato 2 ottobre 2021
7.47
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Monopoli (BA) hanno arrestato due persone con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari, da tempo, monitoravano una masseria nelle campagne tra Martina Franca e Locorotondo, dove era stato segnalato un sospetto andirivieni di persone, e, quando ieri gli uomini in divisa hanno fatto irruzione, hanno scoperto una vera e propria centrale per lo spaccio della cocaina, dove un 52enne ed un 34enne, entrambi martinesi, già noti alle Forze dell'Ordine, confezionavano lo stupefacente destinato alle piazze di spaccio dei comuni vicini delle province di Bari, Brindisi e Taranto. I Carabinieri hanno sequestrato decine di dosi di cocaina, già pronte per essere immesse sul mercato, insieme a materiale per il confezionamento e alla somma di 230,00 Euro, ritenuta il provento di precedenti cessioni di stupefacenti.
Al termine delle formalità di rito, i due uomini sono stati condotti presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
I militari, da tempo, monitoravano una masseria nelle campagne tra Martina Franca e Locorotondo, dove era stato segnalato un sospetto andirivieni di persone, e, quando ieri gli uomini in divisa hanno fatto irruzione, hanno scoperto una vera e propria centrale per lo spaccio della cocaina, dove un 52enne ed un 34enne, entrambi martinesi, già noti alle Forze dell'Ordine, confezionavano lo stupefacente destinato alle piazze di spaccio dei comuni vicini delle province di Bari, Brindisi e Taranto. I Carabinieri hanno sequestrato decine di dosi di cocaina, già pronte per essere immesse sul mercato, insieme a materiale per il confezionamento e alla somma di 230,00 Euro, ritenuta il provento di precedenti cessioni di stupefacenti.
Al termine delle formalità di rito, i due uomini sono stati condotti presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.