Spara quattro colpi contro un 70enne a Gioia del Colle, arrestato
L'agguato lo scorso 25 febbraio, il ferito si era presentato al pronto soccorso di Acquaviva delle Fonti
lunedì 2 marzo 2020
12.26
Un efferato agguato armato aveva svegliato Gioia del Colle la mattina dello scorso 25 febbraio. G.S. quarantaduenne censurato del luogo, ha esploso almeno 4 colpi con un revolver, ferendo all'addome ed alle gambe, un settantenne del luogo che si trovava vicino ad un circolo privato nella centrale Via Riciotto Canudo.
Grazie alla visione delle immagini acquisite da alcuni impianti di videosorveglianza i militari delle Compagnia di Gioia del Colle hanno identificato l'autore dell'agguato riconoscendo anche il mezzo con il quale era giunto sul posto, una Fiat 500. Le immediate ed incessanti ricerche, la stringente attività di controllo degli ambienti malavitosi e la celere ed efficace attività investigativa coordinata, hanno portato l'uomo a consegnarsi ai carabinieri nella mattinata di ieri insieme al suo legale.
L'uomo è stato quindi sottoposto al fermo di indiziato di reato per tentato omicidio aggravato dal metodo mafioso. Il provvedimento è stato emesso alla luce delle risultanze investigative emerse già dalle prime ore dopo la consumazione dell'agguato. Nel corso delle indagini è stata recuperata e sottoposta a sequestro l'autovettura utilizzata dal malvivente per compiere il suo intento criminoso. L'indagato stesso ha fatto trovare l'arma usata per l'agguato, che era stata nascosta sotto un sasso lungo la strada provinciale 139.
Le indagini proseguono per appurare le motivazioni del fatto di sangue, intanto il fermato è stato portato alla casa circondariale di Bari.
Grazie alla visione delle immagini acquisite da alcuni impianti di videosorveglianza i militari delle Compagnia di Gioia del Colle hanno identificato l'autore dell'agguato riconoscendo anche il mezzo con il quale era giunto sul posto, una Fiat 500. Le immediate ed incessanti ricerche, la stringente attività di controllo degli ambienti malavitosi e la celere ed efficace attività investigativa coordinata, hanno portato l'uomo a consegnarsi ai carabinieri nella mattinata di ieri insieme al suo legale.
L'uomo è stato quindi sottoposto al fermo di indiziato di reato per tentato omicidio aggravato dal metodo mafioso. Il provvedimento è stato emesso alla luce delle risultanze investigative emerse già dalle prime ore dopo la consumazione dell'agguato. Nel corso delle indagini è stata recuperata e sottoposta a sequestro l'autovettura utilizzata dal malvivente per compiere il suo intento criminoso. L'indagato stesso ha fatto trovare l'arma usata per l'agguato, che era stata nascosta sotto un sasso lungo la strada provinciale 139.
Le indagini proseguono per appurare le motivazioni del fatto di sangue, intanto il fermato è stato portato alla casa circondariale di Bari.