Sparano al prof con una pistola giocattolo a Bari, sospesi per due settimane
La decisione presa nel pomeriggio di ieri dal consiglio di classe dell'istituto Romanazzi
martedì 3 ottobre 2023
9.50
Sospesi per due settimane, con la possibilità di avere un 5 in condotta alla fine del primo quadrimestre.
È stata questa la sanzione comminata dal consiglio di classe ai due studenti di una quarta classe dell'istituto Romanazzi di Bari, rei di aver commesso quello che lo stesso professor Pellicani, la vittima, aveva definito un "atto di bullismo".
I due giovani, di 17 anni, hanno uno portato a scuola la pistola, di quelle a pallini con il tappo rosso, e l'altro l'aveva materialmente usata nella mattinata di venerdì, colpendo il docente appena entrato in classe dopo il cambio dell'ora.
Trincerata nel silenzio la scuola e anche lo stesso professore, dopo le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi.
E i ieri il ministro Valditara ha anche contattato la dirigente scolastica, Rosangela Colucci, rilasciando poi la seguente dichiarazione: «Ho sentito la dirigente scolastica dell'Istituto Romanazzi di Bari, dove la scorsa settimana un professore è stato colpito da un pallino di plastica sparato da uno studente. Ho espresso la mia solidarietà alla persona del docente e alla scuola. La vicenda conferma quanto sia urgente affermare il principio che un docente va rispettato in ogni caso e che qualunque offesa o violenza sarà sanzionata in modo efficace. La cultura delle regole e del rispetto deve partire dalla scuola. La riforma del voto di condotta e dell'istituto della sospensione va proprio in questa direzione. Ora è necessario che il Parlamento la approvi rapidamente. Non casualmente in Consiglio dei Ministri abbiamo previsto la procedura d'urgenza. Non dobbiamo lasciare a casa gli studenti "bulli" ma aiutarli a capire concretamente gli errori fatti e i doveri che discendono dall'appartenere a una comunità».
È stata questa la sanzione comminata dal consiglio di classe ai due studenti di una quarta classe dell'istituto Romanazzi di Bari, rei di aver commesso quello che lo stesso professor Pellicani, la vittima, aveva definito un "atto di bullismo".
I due giovani, di 17 anni, hanno uno portato a scuola la pistola, di quelle a pallini con il tappo rosso, e l'altro l'aveva materialmente usata nella mattinata di venerdì, colpendo il docente appena entrato in classe dopo il cambio dell'ora.
Trincerata nel silenzio la scuola e anche lo stesso professore, dopo le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi.
E i ieri il ministro Valditara ha anche contattato la dirigente scolastica, Rosangela Colucci, rilasciando poi la seguente dichiarazione: «Ho sentito la dirigente scolastica dell'Istituto Romanazzi di Bari, dove la scorsa settimana un professore è stato colpito da un pallino di plastica sparato da uno studente. Ho espresso la mia solidarietà alla persona del docente e alla scuola. La vicenda conferma quanto sia urgente affermare il principio che un docente va rispettato in ogni caso e che qualunque offesa o violenza sarà sanzionata in modo efficace. La cultura delle regole e del rispetto deve partire dalla scuola. La riforma del voto di condotta e dell'istituto della sospensione va proprio in questa direzione. Ora è necessario che il Parlamento la approvi rapidamente. Non casualmente in Consiglio dei Ministri abbiamo previsto la procedura d'urgenza. Non dobbiamo lasciare a casa gli studenti "bulli" ma aiutarli a capire concretamente gli errori fatti e i doveri che discendono dall'appartenere a una comunità».