Spararono ad un 38enne a Valenzano, due arresti

Un 28enne è indiziato per tentato omicidio, mentre un 56enne per favoreggiamento

martedì 15 marzo 2022 15.54
I carabinieri del comando compagnia di Triggiano hanno dato esecuzione a un'ordinanza applicativa di misura cautelare emessa dal Gip del tribunale di Bari, su richiesta della Procura della Repubblica del luogo, nella quale vengono riconosciuti gravi indizi di colpevolezza nel procedimento a carico di 2 soggetti indagati, rispettivamente, per "tentato omicidio in concorso" e per "favoreggiamento".

L'odierno provvedimento, colpisce gli indagati per due distinte condotte, ma che si rifanno al medesimo episodio e cioè il tentato omicidio di un 38enne, avvenuto nella sera dello scorso 26 ottobre 2021 nei pressi di un bar di Valenzano. In particolare, secondo l'impostazione accusatoria accolta dal Gip (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa), quella sera, due giovani valenzanesi F.D., 28enne, odierno indagato, e S.A. 24enne, arrestato nelle immediatezza del fatto, per una banale lite, spararono almeno 2 colpi di pistola all'indirizzo del 38enne anch'egli di Valenzano, colpendolo all'arteria femorale e lasciandolo esanime a terra. Solo il provvidenziale intervento di un passante, che con una cinta gli strinse l'arteria, evitò peggiori conseguenze.

Il provvedimento, emesso dal GIP di Bari su richiesta della Procura del luogo, scaturisce all'indagine condotta congiuntamente dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia Triggiano e della Stazione di Valenzano, tramite l'acquisizione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti sull'area, l'escussione di testimoni nonché attività tecniche. Oltre a F.D., collegato direttamente al tentato omicidio, le indagini hanno chiarito anche la posizione di I.O., 56enne sempre di Valenzano, che, escusso in qualità di testimone all'epoca dei fatti, avrebbe taciuto notizie a lui note.

Dopo le formalità di rito, F.D. è stato associato alla casa circondariale di Lecce, mentre I.O. è stato posto agli arresti domiciliari.