Sparatoria al Castello Svevo il 31 dicembre, arrestato il presunto colpevole
Il ferito, ancora in prognosi riservata, non è in pericolo di vita
lunedì 3 gennaio 2022
13.14
Nella tarda serata del 31 dicembre, agenti della Polizia di Stato della Questura di Bari hanno eseguito, di iniziativa, il fermo di indiziato di delitto di un pregiudicato del borgo antico, di 28 anni, resosi responsabile, poco prima dell'ora di pranzo, del tentato omicidio di un altro pregiudicato della zona, di anni 30.
All'interno di un deposito di bevande sito nelle vicinanze del Castello Svevo, l'indagato ha esploso più colpi di arma da fuoco, calibro 38 special, all'indirizzo della vittima, colpendola all'inguine, alla coscia ed al gluteo.
Il ferito, le cui condizioni sono apparse critiche per il proiettile che lo aveva attinto all'inguine, sottoposto a più interventi chirurgici da parte del personale medico del Policlinico di Bari, resta in prognosi riservata, ma, al momento, non in pericolo di vita. Le indagini, immediatamente attivate dagli agenti della Squadra Mobile di Bari, hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza, a carico dell'autore del delitto, sottoposto nella tarda serata del 31 dicembre, a fermo di indiziato di delitto, di iniziativa, per tentato omicidio aggravato, detenzione e porto abusivo di arma comune da sparo.
Il predetto, assistito dal proprio legale di fiducia, ha reso dichiarazioni confessorie alla polizia giudiziaria, successivamente avvalendosi della facoltà di non rispondere in sede di convalida del fermo innanzi il competente Giudice per le indagini preliminari, che, su richiesta della Procura della Repubblica di Bari, ha disposto la prosecuzione della detenzione nel carcere di Bari, in custodia cautelare.
La causa dell'agguato è stata individuata nel mancato pagamento, da parte del ferito, di alcune bottiglie di champagne ricevute dal fermato.
L'attività investigativa, ancora nella fase delle indagini preliminari, prosegue per accertare eventuali altre motivazioni alla base del delitto e per individuare l'arma utilizzata.
All'interno di un deposito di bevande sito nelle vicinanze del Castello Svevo, l'indagato ha esploso più colpi di arma da fuoco, calibro 38 special, all'indirizzo della vittima, colpendola all'inguine, alla coscia ed al gluteo.
Il ferito, le cui condizioni sono apparse critiche per il proiettile che lo aveva attinto all'inguine, sottoposto a più interventi chirurgici da parte del personale medico del Policlinico di Bari, resta in prognosi riservata, ma, al momento, non in pericolo di vita. Le indagini, immediatamente attivate dagli agenti della Squadra Mobile di Bari, hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza, a carico dell'autore del delitto, sottoposto nella tarda serata del 31 dicembre, a fermo di indiziato di delitto, di iniziativa, per tentato omicidio aggravato, detenzione e porto abusivo di arma comune da sparo.
Il predetto, assistito dal proprio legale di fiducia, ha reso dichiarazioni confessorie alla polizia giudiziaria, successivamente avvalendosi della facoltà di non rispondere in sede di convalida del fermo innanzi il competente Giudice per le indagini preliminari, che, su richiesta della Procura della Repubblica di Bari, ha disposto la prosecuzione della detenzione nel carcere di Bari, in custodia cautelare.
La causa dell'agguato è stata individuata nel mancato pagamento, da parte del ferito, di alcune bottiglie di champagne ricevute dal fermato.
L'attività investigativa, ancora nella fase delle indagini preliminari, prosegue per accertare eventuali altre motivazioni alla base del delitto e per individuare l'arma utilizzata.