Sparatoria dopo la lite in discoteca. Tre giovani condannati: 8 anni

Tentato omicidio e detenzione illegale di arma, aggravati dal metodo mafioso. I fatti risalgono a gennaio 2024

domenica 16 marzo 2025 15.24
A cura di Nicola Miccione
Tentato omicidio e detenzione illegale di arma, aggravati dalla mafia: questi i reati per cui Massimiliano Biasi, Michele Portoghese e Michele D'Addabbo, di 20, 27 e 28 anni, sono stati condannati dalla giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Bari, Ilaria Casu, a 8 anni e 6 mesi (i primi due) e 8 anni e 8 mesi (il terzo).

Il pubblico ministero della Procura della Repubblica di Bari, Claudio Pinto, nei loro confronti, aveva chiesto la condanna a 12 anni. I fatti per i quali i tre sono stati condannati risalgono al 21 gennaio 2024, nel quartiere San Girolamo di Bari. Secondo quanto ricostruito, all'alba di quel giorno i tre, su una 500X nera, avrebbero inseguito e tagliato la strada a un'altra 500X bianca, sulla quale c'erano tre ragazzi con i quali il gruppo aveva avuto un litigio poco prima, all'esterno del Demodè.

Dopo aver costretto l'altra auto a fermarsi, D'Addabbo e Portoghese sarebbero scesi con due pistole e le avrebbero puntate contro gli occupanti dell'altra auto, mentre Biasi avrebbe aperto la portiera cercando di far scendere uno di questi che, nella lite precedente, avrebbe colpito proprio Biasi con due pugni. L'altra auto, però, sarebbe ripartita e, a quel punto, Portoghese e D'Addabbo avrebbero esploso nove colpi di pistola, colpendo solo la maniglia posteriore della 500X bianca.

Ad accorgersi di tutto è stato un sovrintendente capo della Polizia di Stato, che ha assistito alla scena dal balcone della propria casa e ha fornito una dettagliata ricostruzione di quanto accaduto ai colleghi, tra cui i numeri di targa delle due auto coinvolte. Le motivazioni della sentenza saranno note nel termine di 90 giorni.