Spesa in farmaci, Asl e Policlinico di Bari sforano di oltre il 25%
In termini percentuali, a "comandare" la classifica regionale sono Taranto e Brindisi
lunedì 27 febbraio 2023
16.51
Nel 2022 le Asl pugliesi hanno registrato una spesa farmaceutica ospedaliera pari quasi a 850 milioni, mentre il tetto imposto dal ministero era di 658 milioni. Lo sforamento del budget, quindi, si aggira attorno ai 191 milioni di euro. Il dato è emerso nella giornata di oggi, durante le audizioni in commissione Bilancio del Consiglio regionale.
Guardando al nostro territorio, la Asl Bari ha sforato del 29,95%, mentre il Policlinico di Bari "scende" al 26,59%. In termini generali, il budget è stato superato in maniera più evidente dalle Asl di Taranto (34,85%) e Brindisi (34,84%), seguite da Policlinico di Foggia (30,75%), Asl Lecce (27,89%), Asl Foggia (26,90%) e Asl Bat (25,36%).
Per quanto riguarda, invece, la spesa farmaceutica convenzionata, relativa agli acquisti in farmacia, lo sforamento è contenuto, pari a poco meno di 7 milioni.
«Ammonta a quasi 200milioni lo spreco farmaceutico 2022 - commenta il presidente della commissione, Fabiano Amati - abbastanza bene, invece, per la spesa convenzionata delle farmacie. In ogni caso e nonostante il rigore di leggi e delibere abbiamo speso più del 2021. È davvero stupefacente osservare le aziende sanitarie irrispettose dei tetti alla spesa decisi dalla giunta regionale, ossia dall'organo che nomina fiduciariamente i direttori generali. A questo punto non c'è alcun dubbio: i direttori generali o quantomeno i direttori sanitari sono decaduti, perché da aprile a oggi non hanno attivato i provvedimenti correttivi e i procedimenti disciplinari previsti dalla legge regionale, pur avendo generalmente monitorato, ogni due mesi, il mancato raggiungimento degli obiettivi».
Guardando al nostro territorio, la Asl Bari ha sforato del 29,95%, mentre il Policlinico di Bari "scende" al 26,59%. In termini generali, il budget è stato superato in maniera più evidente dalle Asl di Taranto (34,85%) e Brindisi (34,84%), seguite da Policlinico di Foggia (30,75%), Asl Lecce (27,89%), Asl Foggia (26,90%) e Asl Bat (25,36%).
Per quanto riguarda, invece, la spesa farmaceutica convenzionata, relativa agli acquisti in farmacia, lo sforamento è contenuto, pari a poco meno di 7 milioni.
«Ammonta a quasi 200milioni lo spreco farmaceutico 2022 - commenta il presidente della commissione, Fabiano Amati - abbastanza bene, invece, per la spesa convenzionata delle farmacie. In ogni caso e nonostante il rigore di leggi e delibere abbiamo speso più del 2021. È davvero stupefacente osservare le aziende sanitarie irrispettose dei tetti alla spesa decisi dalla giunta regionale, ossia dall'organo che nomina fiduciariamente i direttori generali. A questo punto non c'è alcun dubbio: i direttori generali o quantomeno i direttori sanitari sono decaduti, perché da aprile a oggi non hanno attivato i provvedimenti correttivi e i procedimenti disciplinari previsti dalla legge regionale, pur avendo generalmente monitorato, ogni due mesi, il mancato raggiungimento degli obiettivi».