Stabilizzazione precari Asl Bari, Usppi revoca il sit-in
Incontro e rassicurazioni con i vertici della sanità regionale
venerdì 3 giugno 2022
12.14
Un incontro tra la dirigenza Asl Bari, l'assessore alla sanità della Regione, Rocco Palese, e il dirigente sindacale di Usppi, Nicola Brescia, si è svolto nei giorni scorsi. Il risultato è stato la rassicurazione da parte dell'assessore in merito alla proroga di tutti i precari (medici e comparto) sino al 31 dicembre 2022, e l'avvio delle stabilizzazioni di cui alla legge madia (36 mesi) e il milleproroghe – assunzioni per Covid (18 mesi).
«Quanto garantito sarà trasmesso ad ogni direttore generale di ogni Asl - sottolinea Nicola Brescia - affinché ognuna possa procedere "omogeneamente" alla proroga di circa 3000 (tremila) lavoratori precari pugliesi. Per la Asl di bari sono oltre 300 unità. La proroga dei contratti e il contestuale avvio dell'iter per la stabilizzazione dei lavoratori è un risultato eccezionale del sindacato Usppi Puglia, che ancora una volta è vicino ai lavoratori precari».
Tale risultato ha portato alla decisione di revocare il sit-in annunciato e previsto per il prossimo 7 giugno.
«Si tratta di un primo passo importantissimo - conclude Brescia - verso il riconoscimento del profilo giuridico dei rapporti di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori che in questi anni, sacrificati da inquadramenti contrattuali penalizzanti, attraverso la loro opera hanno consentito l'erogazione e la qualità in piena pandemia Covid delle prestazioni sanitarie nel nostro Paese».
«Quanto garantito sarà trasmesso ad ogni direttore generale di ogni Asl - sottolinea Nicola Brescia - affinché ognuna possa procedere "omogeneamente" alla proroga di circa 3000 (tremila) lavoratori precari pugliesi. Per la Asl di bari sono oltre 300 unità. La proroga dei contratti e il contestuale avvio dell'iter per la stabilizzazione dei lavoratori è un risultato eccezionale del sindacato Usppi Puglia, che ancora una volta è vicino ai lavoratori precari».
Tale risultato ha portato alla decisione di revocare il sit-in annunciato e previsto per il prossimo 7 giugno.
«Si tratta di un primo passo importantissimo - conclude Brescia - verso il riconoscimento del profilo giuridico dei rapporti di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori che in questi anni, sacrificati da inquadramenti contrattuali penalizzanti, attraverso la loro opera hanno consentito l'erogazione e la qualità in piena pandemia Covid delle prestazioni sanitarie nel nostro Paese».