Stadio San Nicola, Giancaspro vuole il confronto con Decaro
In una lettera formale, la società di Strada Torrebella chiede di presentare uno studio di fattibilità
domenica 14 gennaio 2018
0.47
La ristrutturazione dello Stadio San Nicola torna ad essere al centro del dibattito pubblico nel capoluogo. Dopo i primi incontri interlocutori tra Amministrazione comunale ed FC Bari, il presidente del sodalizio biancorosso, Cosmo Giancaspro, ha rotto gli indugi ed ha deciso di scrivere al sindaco metropolitano, Antonio Decaro.
Cuore della missiva, ripresa da diversi media regionali, una «istanza di audizione relativa alla presentazione di uno studio di fattibilità avente ad oggetto il progetto per la costruzione, gestione e valorizzazione, in condizioni di equilibrio economico finanziario, del nuovo stadio di Bari».
L'obiettivo della società di Strada Torrebella è dunque quello di giungere ad un formale avvio di un confronto serio tra il Bari e l'Amministrazione comunale, al fine di capire se davvero le idee dell'imprenditore molfettese sul futuro dell'intera area possano collimare con quelle di Palazzo di Città. A tale scopo, alla lettera sono stati allegati alcuni elaborati per «consentire un'analisi preliminare» dell'intero progetto.
Ma Giancaspro non ha chiesto solo un confronto con Decaro e gli Assessori competenti, ma anche con tutti gli Enti pubblici che dovranno rilasciare i loro nulla osta ad un progetto che appare ambizioso, accompagnato anche da "B Futura", la piattaforma per lo sviluppo infrastrutturale degli impianti sportivi che fa riferimento all'ex presidente della Lega di serie B, Andrea Abodi. Quest'ultimo, già tempo addietro si era infatti espresso positivamente sulla possibilità di ridare al San Nicola una sua dignità, quella che manca alla struttura da almeno un decennio.
Insieme alla missiva, infine, l'imprenditore di Molfetta ha fatto giungere in Comune un lungo studio che compara le potenzialità dello Stadio San Nicola a quelle di alcuni impianti europei, sovrapponibili per capienza e bacino di tifosi, senza dimenticare l'impatto ambientale e le analisi di carattere idrogeologico che si sono basate sui più moderni standards in materia.
Giancaspro fa sul serio, mai come in questo momento. Con il Bari in corsa per la promozione, il presidente vuole essere sicuro di avere interlocutori seri, che intendano appoggiarlo in questo lungo e delicato percorso che potrebbe cambiare non solo l'intera area, oggi degradata, ma il destino dei quartieri limitrofi.
Lo Stadio San Nicola deve poter essere il centro della vita sportiva barese, con annessi centri commerciali che facciano vivere la zona sette giorni su sette. Queste sono le Forche Caudine da cui devono passare amministratori ed imprenditori, c'è poco da discutere.
Bari attende questa svolta da troppi anni: è forse giunta l'ora di tendersi davvero la mano ed iniziare a lavorare insieme, ovviamente nel pieno rispetto delle regole.
Cuore della missiva, ripresa da diversi media regionali, una «istanza di audizione relativa alla presentazione di uno studio di fattibilità avente ad oggetto il progetto per la costruzione, gestione e valorizzazione, in condizioni di equilibrio economico finanziario, del nuovo stadio di Bari».
L'obiettivo della società di Strada Torrebella è dunque quello di giungere ad un formale avvio di un confronto serio tra il Bari e l'Amministrazione comunale, al fine di capire se davvero le idee dell'imprenditore molfettese sul futuro dell'intera area possano collimare con quelle di Palazzo di Città. A tale scopo, alla lettera sono stati allegati alcuni elaborati per «consentire un'analisi preliminare» dell'intero progetto.
Ma Giancaspro non ha chiesto solo un confronto con Decaro e gli Assessori competenti, ma anche con tutti gli Enti pubblici che dovranno rilasciare i loro nulla osta ad un progetto che appare ambizioso, accompagnato anche da "B Futura", la piattaforma per lo sviluppo infrastrutturale degli impianti sportivi che fa riferimento all'ex presidente della Lega di serie B, Andrea Abodi. Quest'ultimo, già tempo addietro si era infatti espresso positivamente sulla possibilità di ridare al San Nicola una sua dignità, quella che manca alla struttura da almeno un decennio.
Insieme alla missiva, infine, l'imprenditore di Molfetta ha fatto giungere in Comune un lungo studio che compara le potenzialità dello Stadio San Nicola a quelle di alcuni impianti europei, sovrapponibili per capienza e bacino di tifosi, senza dimenticare l'impatto ambientale e le analisi di carattere idrogeologico che si sono basate sui più moderni standards in materia.
Giancaspro fa sul serio, mai come in questo momento. Con il Bari in corsa per la promozione, il presidente vuole essere sicuro di avere interlocutori seri, che intendano appoggiarlo in questo lungo e delicato percorso che potrebbe cambiare non solo l'intera area, oggi degradata, ma il destino dei quartieri limitrofi.
Lo Stadio San Nicola deve poter essere il centro della vita sportiva barese, con annessi centri commerciali che facciano vivere la zona sette giorni su sette. Queste sono le Forche Caudine da cui devono passare amministratori ed imprenditori, c'è poco da discutere.
Bari attende questa svolta da troppi anni: è forse giunta l'ora di tendersi davvero la mano ed iniziare a lavorare insieme, ovviamente nel pieno rispetto delle regole.