Stalking ai danni di una avvocatessa di Bari, arrestato 27enne
L'uomo perseguitava la vittima da oltre due anni e nonostante il divieto di avvicinamento di è recato al suo studio
martedì 23 febbraio 2021
8.34
I carabinieri della stazione di Bari San Nicola, stanotte, hanno dato esecuzione ad una ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal GIP di Bari su richiesta della locale Procura a carico di un cittadino del Burkina Faso di 27 anni.
Il ragazzo, solo l'altro ieri raggiunto da un divieto di avvicinamento (a meno di 500 m) ai luoghi frequentati dalla persona offesa, è indagato per atti persecutori compiuti nei confronti di una giovane avvocatessa barese di cui, pare, si fosse invaghito.
In particolare, lo straniero, da circa 2 anni, aveva iniziato a inviarle quotidianamente numerosi messaggi con allusioni sessuali e/o intimidatori, oltre a presentarsi abitualmente presso lo studio legale della vittima, ove si tratteneva per ore, cagionandole, attesi i recenti eventi sempre più frequenti e gravi, un perdurante stato di ansia e fondato timore per la propria incolumità e per quella dei propri colleghi di studio e familiari.
Il ragazzo, già in sede di notifica del citato divieto, aveva dichiarato ai militari che sarebbe comunque andato allo studio legale e, infatti, ieri mattina vi si è presentato, interloquendo sia con la persona offesa che con una sua collega, per poi allontanarsi appena prima dell'arrivo di una pattuglia dell'Arma.
Il GIP di Bari, quindi, ha deciso di aggravare la misura cautelare con la custodia in carcere, prontamente eseguita dai Carabinieri.
Il ragazzo, solo l'altro ieri raggiunto da un divieto di avvicinamento (a meno di 500 m) ai luoghi frequentati dalla persona offesa, è indagato per atti persecutori compiuti nei confronti di una giovane avvocatessa barese di cui, pare, si fosse invaghito.
In particolare, lo straniero, da circa 2 anni, aveva iniziato a inviarle quotidianamente numerosi messaggi con allusioni sessuali e/o intimidatori, oltre a presentarsi abitualmente presso lo studio legale della vittima, ove si tratteneva per ore, cagionandole, attesi i recenti eventi sempre più frequenti e gravi, un perdurante stato di ansia e fondato timore per la propria incolumità e per quella dei propri colleghi di studio e familiari.
Il ragazzo, già in sede di notifica del citato divieto, aveva dichiarato ai militari che sarebbe comunque andato allo studio legale e, infatti, ieri mattina vi si è presentato, interloquendo sia con la persona offesa che con una sua collega, per poi allontanarsi appena prima dell'arrivo di una pattuglia dell'Arma.
Il GIP di Bari, quindi, ha deciso di aggravare la misura cautelare con la custodia in carcere, prontamente eseguita dai Carabinieri.