Stato di agitazione alla Sirti, sciopero lunedì contro i licenziamenti

Continua la situazione di scontro tra sindacati e azienda creatasi in seguito ai problemi di salute di un dipendente

giovedì 14 giugno 2018
Continua lo scontro tra sindacati e azienda all'interno della Sirti di Modugno. Il tutto nasce dalla decisione dell'azienda prima di licenziare e poi di trasferire a Nardò un dipendente in quanto risultato per problemi di salute "inidoneo alla mansione specifica". L'ultimo scontro pochi giorni fa in seguito ad un incontro tra responsabili aziendali, Rsu e Fiom Cgil Bari, in cui l'azienda è rimasta ferma nella sua posizione.

«Dopo un'ampia discussione non si è convenuti a nessuna soluzione alternativa del problema - scrivono in una nota dal sindacato - Nonostante questa RSU e la Segreteria Fiom abbiano proposto all'azienda una soluzione politica alla questione, la direzione è rimasta sulla sua posizione iniziale, rigettando qualsiasi altra proposta sindacale di merito. L'azienda ha evidenziato che il problema è solo di "costo economico e che la Sirti non è una azienda di benefattori". Con queste sue affermazioni la stessa lascia passare il principio che dopo anni di duro lavoro, servizio e sacrificio, si diventa inutili non appena compare un problema di salute».

«Da questo si evince un atteggiamento autoritario e di prepotenza della Direzione aziendale - sottolineano rincarando la dose - la quale non dà ascolto alla Rsu e al sindacato nel trovare soluzioni possibili e alternative, né tantomeno creare relazioni sindacali corrette e di reciproco rispetto. A conferma di tutto ciò, è il continuo comportamento vessatorio e ritorsivo verso i lavoratori della Sirti che vengono chiamati e richiamati a rispondere personalmente di comportamenti impropri rispetto alla produttività, tema di competenza organizzativa ma anche e soprattutto di confronto sindacale».

In segno di protesta, i lavoratori da ieri sono in stato di agitazione che svolgeranno attraverso lo sciopero degli straordinari, lo sciopero di tutte le forme di flessibilità previste in Sirti, il blocco delle percorrenze e degli interventi programmati. Inoltre lunedì prossimo, 18 giugno, ci sarà uno sciopero di due ore ad anizio turno con assemblea davanti ai cancelli, contro i licenziamenti e i trasferimenti individuali e/o collettivi.