Strade ridotte a discarica, la denuncia da Sant'Anna del sindaco della notte
Lorenzo Leonetti scrive: «Non si tratta solo di un atto di inciviltà, ma di un vero e proprio crimine»
mercoledì 4 dicembre 2024
10.15
Ormai a Bari sembra essere la normalità, ma non dovrebbe esserlo, anche se capita in maniera trasversale in quasi tutti i quartieri, come denunciato da Amiu solo pochi giorni fa. L'ultima denuncia per alcune strade ridotte a discariche arriva dal sindaco della notte, Lorenzo Leonetti, e dal quartiere Sant'Anna.
«Non è la prima volta - scrive Leonetti -. I residenti sono veramente arrabbiati. Mentre mi trovavo nel quartiere Sant'Anna per consegnare le pattumelle per la raccolta differenziata, ho avuto una brutta sorpresa: l'area ecologica si è trasformata in una discarica a cielo aperto. Non si tratta solo di un atto di inciviltà, ma di un vero e proprio crimine! Abbandonare rifiuti fuori dalle aree previste, nello specifico per lo svuotamento abusivo delle cantine, non solo danneggia l'ambiente ma mina anche il futuro della nostra comunità. Questo è una mancanza di rispetto per la nostra città e per chi ci vive. Non possiamo continuare a tollerare chi rifiuta di fare la propria parte, dimenticando che il cambiamento inizia da ciascuno di noi. Il quartiere merita di più! Merita di crescere, di evolversi, di essere un esempio di civiltà. E per farlo, dobbiamo tutti fare un passo avanti, rispettando le regole e trattando l'ambiente con la cura che merita. Il futuro di Sant'Anna dipende da noi! Non lasciamo che l'inciviltà rovini ciò che stiamo costruendo insieme».
«Non è la prima volta - scrive Leonetti -. I residenti sono veramente arrabbiati. Mentre mi trovavo nel quartiere Sant'Anna per consegnare le pattumelle per la raccolta differenziata, ho avuto una brutta sorpresa: l'area ecologica si è trasformata in una discarica a cielo aperto. Non si tratta solo di un atto di inciviltà, ma di un vero e proprio crimine! Abbandonare rifiuti fuori dalle aree previste, nello specifico per lo svuotamento abusivo delle cantine, non solo danneggia l'ambiente ma mina anche il futuro della nostra comunità. Questo è una mancanza di rispetto per la nostra città e per chi ci vive. Non possiamo continuare a tollerare chi rifiuta di fare la propria parte, dimenticando che il cambiamento inizia da ciascuno di noi. Il quartiere merita di più! Merita di crescere, di evolversi, di essere un esempio di civiltà. E per farlo, dobbiamo tutti fare un passo avanti, rispettando le regole e trattando l'ambiente con la cura che merita. Il futuro di Sant'Anna dipende da noi! Non lasciamo che l'inciviltà rovini ciò che stiamo costruendo insieme».