Successo pieno per la Sagra dell'Oliva Termite a Bitetto
Migliaia di visitatori anche nelle tre serate dell'edizione 2024
lunedì 23 settembre 2024
17.14
Era prevedibile, ma confermarsi è spesso più complesso che affermarsi. Anche l'edizione 2024 della Sagra dell'Oliva Termite di Bitetto è stata un successo.
Successo di pubblico, vicini i 15mila i visitatori, e successo per lo straordinario volano per l'economia del borgo a pochi chilometri da Bari. L'Oliva Termite è un prodotto di eccellenza, da tavola certamente, ma ottima anche per l'olio. Lo sanno bene dal Comitato promotore DOP, organizzatori quasi impeccabili, che di anno in anno puntano, grazie al sostegno di una amministrazione illuminata, a migliorarsi.
Per tre giorni, tra il 20 ed il 22 settembre, Bitetto si è trasformata con stand di prodotti tipici della terra a chilometro zero (non solo olio ed olive, ma anche melegrane, susine, prugne, zucche, pomodori e fichi secchi. E poi latticini e tagli di carne differenti) che hanno messo in risalto la ricchezza di un territorio, quello ad ovest del capoluogo regionale, che nelle peculiarità riesce ad esaltare l'unicità delle produzioni.
Partecipatissimi i concerti di Fausto Leali al venerdì, dei Novanta per una notte e dei Komandanti, sempre abili a portare nelle piazze il mito di Vasco Rossi.
Bravi anche gli esercenti ed i ristoratori della cittadina a preparare menù in cui sua maestà la Termite fosse regina indiscussa. Di grande pregio i percorsi culturali ed i laboratori didattici, con la chicca delle "Passeggiate nella bellezza", alla scoperta della Bitetto più nascosta, e la rinnovata rassegna letteraria "Libri da snocciolare", a cura dell'UTE, punto di riferimento cittadino per tantissimi anziani.
Bitetto ha ancora una volta dato il meglio di sé, lo ha fatto non imitando nessuno, restando su un terreno congegnale ad organizzatori ed amministratori e facendo ancora una volta il pieno di consensi. La Sagra dell'Oliva Termite ha nuovamente centrato il suo obiettivo, aiutata nel suo sviluppo da un tessuto associativo sano, pronto sempre a mettersi in gioco. E poi, nell'indice di gradimento dei visitatori, il resto lo hanno fatto le meravigliose pettole all'Oliva Termite che valevano bene qualche chilometro di strada da percorrere.
Da un cielo a tratti incerto si sarà affacciato spesso Fra Gerardo, l'amatissimo frate questuante del locale convento scomparso di recente, per annuire e sorridere sornione in forma di apprezzamento come solo lui sapeva fare.
Successo di pubblico, vicini i 15mila i visitatori, e successo per lo straordinario volano per l'economia del borgo a pochi chilometri da Bari. L'Oliva Termite è un prodotto di eccellenza, da tavola certamente, ma ottima anche per l'olio. Lo sanno bene dal Comitato promotore DOP, organizzatori quasi impeccabili, che di anno in anno puntano, grazie al sostegno di una amministrazione illuminata, a migliorarsi.
Per tre giorni, tra il 20 ed il 22 settembre, Bitetto si è trasformata con stand di prodotti tipici della terra a chilometro zero (non solo olio ed olive, ma anche melegrane, susine, prugne, zucche, pomodori e fichi secchi. E poi latticini e tagli di carne differenti) che hanno messo in risalto la ricchezza di un territorio, quello ad ovest del capoluogo regionale, che nelle peculiarità riesce ad esaltare l'unicità delle produzioni.
Partecipatissimi i concerti di Fausto Leali al venerdì, dei Novanta per una notte e dei Komandanti, sempre abili a portare nelle piazze il mito di Vasco Rossi.
Bravi anche gli esercenti ed i ristoratori della cittadina a preparare menù in cui sua maestà la Termite fosse regina indiscussa. Di grande pregio i percorsi culturali ed i laboratori didattici, con la chicca delle "Passeggiate nella bellezza", alla scoperta della Bitetto più nascosta, e la rinnovata rassegna letteraria "Libri da snocciolare", a cura dell'UTE, punto di riferimento cittadino per tantissimi anziani.
Bitetto ha ancora una volta dato il meglio di sé, lo ha fatto non imitando nessuno, restando su un terreno congegnale ad organizzatori ed amministratori e facendo ancora una volta il pieno di consensi. La Sagra dell'Oliva Termite ha nuovamente centrato il suo obiettivo, aiutata nel suo sviluppo da un tessuto associativo sano, pronto sempre a mettersi in gioco. E poi, nell'indice di gradimento dei visitatori, il resto lo hanno fatto le meravigliose pettole all'Oliva Termite che valevano bene qualche chilometro di strada da percorrere.
Da un cielo a tratti incerto si sarà affacciato spesso Fra Gerardo, l'amatissimo frate questuante del locale convento scomparso di recente, per annuire e sorridere sornione in forma di apprezzamento come solo lui sapeva fare.