Supermarket della droga a Japigia, arrestata un'intera famiglia di Bari
I Carabinieri sequestrano oltre un chilo di droga
mercoledì 13 settembre 2017
12.09
Nell'ambito dei servizi straordinari per il controllo del territorio, predisposti dal comando provinciale di Bari, in particolar modo nel quartiere di Japigia, con il massiccio impiego di numerose gazzelle, oltre a militari in borghese a presidio di ogni angolo di strada, i Carabinieri del nucleo radiomobile, nella tarda serata di ieri, a seguito di un mirato servizio finalizzato al contrasto del fenomeno di spaccio di sostanze stupefacenti, hanno smascherato un vero e proprio supermarket della droga messo in piedi da una famiglia della zona.
Tutto ha inizio quando un 52enne di Bari è stato sottoposto ad un controllo in viale Japigia, mentre si trova alla guida della sua utilitaria, venendo trovato in possesso di una dose di cocaina. I carabinieri decidono allora di vederci chiaro ed estendono il controllo, con una perquisizione, presso la vicina abitazione dell'uomo, dove trovano la presenza di sua moglie e suo figlio con, a portata di mano, quasi un chilo di hashish, 16 dosi di cocaina e una bustina di marijuana, oltre a materiale per il confezionamento e alla somma di 850 euro ritenuta il provento dell'illecita attività di spaccio.
Per tutta la famiglia sono così scattate le manette per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Su disposizione dell'a.g., i tre sono finiti agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio.
Tutto ha inizio quando un 52enne di Bari è stato sottoposto ad un controllo in viale Japigia, mentre si trova alla guida della sua utilitaria, venendo trovato in possesso di una dose di cocaina. I carabinieri decidono allora di vederci chiaro ed estendono il controllo, con una perquisizione, presso la vicina abitazione dell'uomo, dove trovano la presenza di sua moglie e suo figlio con, a portata di mano, quasi un chilo di hashish, 16 dosi di cocaina e una bustina di marijuana, oltre a materiale per il confezionamento e alla somma di 850 euro ritenuta il provento dell'illecita attività di spaccio.
Per tutta la famiglia sono così scattate le manette per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Su disposizione dell'a.g., i tre sono finiti agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio.