Taglio del nastro al Parco Carrante. Decaro: "Il decimo giardino inaugurato in città"

Più di 3mila metri quadrati di verde, percorsi ludici, attrezzi ginnici e zone di relax e svago

sabato 14 aprile 2018 19.12
A cura di Guerino Amoruso
Con l'inno di Mameli e la benedizione del parroco, taglio del nastro per un altro parco pubblico aperto alla fruizione dei cittadini: il parco di via Carrante, a Poggiofranco.
Un pomeriggio dedicato a chi intende vivere lo spazio pubblico e prendersene cura. "Questo - ha detto il sindaco Antonio Decaro - è il decimo giardino che inauguriamo in città. C'è un nuovo senso di comunità. Stare qui significa potersi scambiare idee e crescere insieme". Presenti anche gli alunni di quinta classe di Poggiofranco che hanno letto una lettera dedicata al sindaco. "Vogliamo un sistema di sorveglianza - hanno detto i ragazzi - una maggiore presenza di vigili e la possibilità di trasferire alcune delle manifestazioni che si svolgono abitualmente in centro come la le maratone o "bimbi in bici" anche in zone residenziali come qui a Poggiofranco". "Ogni spazio pubblico che inauguriamo - ha detto l'assessore all'Ambiente Pietro Petruzzelli - cerchiamo di farlo con una festa coinvolgendo il quartiere, i cittadini e le scuole. Stiamo lavorando a tanti spazi pubblici alcuni di questi avranno anche degli attrezzi ginnici dei Playground. Abbiamo scelto di inserire anche alcuni giochi storici, dei nostri nonni, che serviranno per far appassionare i bambini a cose diverse da quelle a cui sono abituati oggi".
"Siamo qui con i progetti per le scuole e con le scuole - ha aggiunto - l'assessore all'Istruzione Paola Romano - perché nelle settimane precedenti abbiamo chiesto ai ragazzi di di diventare i nostri guardiani. Loro provengono da un lungo percorso didattico terminato con un progetto di cura del territorio e dell'ambiente. Ora questo progetto avrà anche una casa qui in questo parco". Cinque sono le aree attrezzate, pensate per favorire l'aggregazione e lo svago dei cittadini: per questo il 70% della superficie originaria (pari a circa 3.100 metri quadrati) è stata lasciata verde, mentre sul restante 30% dell'area sono stati realizzati percorsi ciclopedonali e attrezzature ludiche.
Nello specifico il parco si articola in: un'area naturalistico/agreste che comprende le alberature esistenti di olivo, fico, mandorlo e ciliegio, da integrare con nuovi alberi di alloro, carrubo, corbezzolo, melograno, leccio, biancospino ed essenze aromatiche del tipo rosmarino, salvia, lavanda e mirto; un'area per lo sgambamento dei cani, perimetrata con rete alta 1,50 metri ricoperta da un rampicante tipo caprifoglio, in modo da circoscriverne l'utilizzo; un'area arena pavimentata con un griglia in polietilene riempito di sabbia vulcanica, su cui sono stati posizionati 15 toppi (porzioni di fusti di alberi opportunamente trattati e levigati), utilizzabile per eventi ludici e didattici, mercatini del baratto e del riciclo; un'area ludica pavimentata con gomma antitrauma, in cui sono stati riprodotti gli storici giochi della campana e delle minibocce;
un'area dedicata agli orti didattici, costituita da 4 aiuole riservate all'educazione e sperimentazione botanica ed agroalimentare.
Tutti i percorsi sono stati realizzati in terra stabilizzata, una soluzione che assicura la permeabilità e il drenaggio delle superfici, rendendoli nel contempo ciclabili e carrabili anche per piccoli mezzi di manutenzione.
I lavori hanno riguardato anche la costruzione di tratti di muretti a secco, opportunamente sistemati e sagomati in base alla nuova geometria dei percorsi, con altezza di circa 45 centimetri dal suolo in modo da poter essere utilizzati come piano di seduta.
Sono stati realizzati anche gli impianti idrici a servizio di una fontanina/beverino e di 4 punti di irrigazione, e quello di illuminazione composto da 25 pali con tecnologia a led. Il nuovo giardino è privo di barriere architettoniche.
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