Targhe contraffatte per portare in Albania auto rubate. Due denunce per riciclaggio

L'indagine della Polizia di frontiera marittima di Bari ha permesso di ritrovare una decina di veicoli di grossa cilindrata oggetto di furto

mercoledì 3 aprile 2019 11.46
Dati identificativi di telaio, targhe, libretti e contrassegni assicurativi contraffatti: questo lo stratagemma usato dalla rete criminale per imbarcare auto rubate nel porto di Bari e trasportarle in Albania. La Polizia di Frontiera Marittima di Bari ha scoperto e denunciato in stato di libertà due italiani per riciclaggio, in un'operazione a contrasto dell'attività di un sodalizio criminale transnazionale.

Subito dopo la denuncia di un cittadino, che aveva subito il furto della propria autovettura, sono state fermate e denunciate due persone pronte ad imbarcarsi per l'Albania a bordo di autovetture di grossa cilindrata, di ingente valore commerciale: un'Audi Q5 e un Range Rover Vogue, entrambe risultate rubate e con dati e documenti contraffatti.

Nell'ambito di un'attività d'indagine, già avviata nei mesi precedenti, i poliziotti avevano già individuato e denunciato altre 6 persone, 5 italiani ed un cittadino albanese, che si occupavano dell'esportazione di autovetture rubate. Nel complesso sono 10 le auto rintracciate: 7 Range Rover, 2 Audi Q5 e un'Audi A4.

I malviventi avevano creato veri e propri cloni di veicoli regolarmente circolanti in Italia, intestati a società e persone completamente ignare. Le persone impiegate per trasportare le autovetture in Albania, dietro lauti compensi, per non destare sospetti durante i controlli delle Forze dell'Ordine, nella maggior parte dei casi facevano rientro in Italia utilizzando voli di linea diretti verso città del nord, dove erano regolarmente residenti.