TARI, SSC Bari morosa dal 2021: la denuncia in Consiglio comunale e la risposta della società

A formularla durante la discussione sul bilancio di previsione il consigliere 5 Stelle, Italo Carelli

giovedì 29 febbraio 2024 12.53
A cura di La redazione
La Società Sportiva Calcio Bari avrebbe un debito di 240mila euro con il Comune di Bari per non aver pagato la TARI dal 2021 al 2023.

La denuncia, come riportato da L'edicola del Sud è arrivata ieri, 28 febbraio, durante la seduta del Consiglio comunale. Secondo quanto emerso dalla discussione sul bilancio di previsione, il Bari non avrebbe versato 45.326 euro nel 2021, 95.038 euro l'anno successivo e nel 2023 mancherebbe il versamento di 107.590 euro.

L'Ufficio Tributi dell'ente avrebbe più volte sollecitato il sodalizio di strada Torrebella ad adempiere ai suoi obblighi, ma non avrebbe ricevuto risposta. A denunciare l'accaduto è stato il consigliere comunale Italo Carelli: «Dopo tutto quello che stiamo subendo - ha detto l'esponente del Movimento 5 Stelle - venire a sapere che questi signori stanno mettendo in difficoltà la Ripartizione Tributi mi fa arrabbiare. Si mettano una mano sul portafoglio - ha concluso - oltre che sulla coscienza, cosa che spesso si dimenticano di fare».

LA RISPOSTA DELLA SOCIETÀ
«In riferimento a quanto riportato quest'oggi sulle pagine de "L'Edicola del Sud" in relazione a presunti debiti concernenti la tassa sui rifiuti, SSC Bari, innanzitutto, precisa con fermezza di non aver commesso alcuna irregolarità di qualsiasi genere e che dunque è inaccettabile leggere, sulle pagine di un organo di stampa da cui ci si attende equilibrio e ponderatezza nei termini, l'utilizzo di espressioni che richiamino una presunta evasione fiscale.
Nel merito, non solo non ha avuto luogo alcuna evasione fiscale, ma neppure alcuna irregolarità in materia tributaria.
Infatti, con riferimento al triennio 2018, 2019, 2020, come consentito dall'ordinamento tributario, è stato concordato con l'Amministrazione Comunale il pagamento rateale, per cui sono state presentate regolari garanzie bancarie per l'intero importo e per cui i pagamenti stanno procedendo con assoluta regolarità.
Si sottolinea inoltre che, anche per il triennio 2021, 2022, 2023, è stata legittimamente scelta la medesima modalità di pagamento rateale interamente garantito da fideiussione, in quanto consentito dalla normativa vigente, che ad oggi non è ancora tecnicamente praticabile per motivi di carattere procedimentale.
Per completezza, si rappresenta che le somme dovute all'Amministrazione, come detto in corso di pagamento in conformità con le previsioni di legge, sono correttamente appostate in bilancio per ogni esercizio di competenza.
In ogni caso, si ribadisce che la società non ha ricevuto nessuna cartella esattoriale né, tantomeno, alcuna contestazione circa presunte ed inesistenti evasioni fiscali o tributarie; si invita dunque, "Edicola del Sud" a rettificare la notizia pubblicata in data odierna, verificando in maniera più accurata le proprie fonti ed evitando così di prestare il fianco a strumentalizzazioni che nulla hanno a che vedere con l'operato della scrivente, improntato sempre allo scrupoloso rispetto della legge».