Tenta di uccidere il nonno, arrestato 25enne a Grumo
L'uomo ha sparato due colpi contro la casa dell'anziano, fortunatamente illeso
lunedì 23 settembre 2019
9.26
Un 25enne, S.E. di Grumo Appula, ha esploso due colpi d'arma da fuoco ad altezza uomo, contro la porta dell'abitazione del nonno 80enne dandosi poi alla fuga. L'anziano, fortunatamente illeso, in quanto le due ogive venivano deviate contro il muro, ha subito chiamato il 112 riferendo che il nipote si era allontanato in sella ad un motorino.
L'accaduto qualche giorno fa, sul posto sono intervenuti i militari della S.I.S. del nucleo investigativo del comando provinciale di Bari, insiema a personale della sezione operativa della compagnia di Modugno, i quali, nel corso del sopralluogo, rinvenivano e repertavano le due ogive. Contestualmente gli agenti si mettevano alla ricerca del fuggitivo e solo in tarda serata il giovane veniva rintracciato nella propria abitazione dove veniva bloccato dai militari.
Condotto presso gli uffici il 25enne, alle contestazioni mosse, in preda all'ira, opponeva ferma resistenza, minacciando anche i militari salvo poi essere definitivamente bloccato ed arrestato per tentato omicidio, porto in luogo pubblico di armi clandestine, violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. Le investigazioni hanno consentito di ricondurre il movente del delitto a dissidi familiari.
L'accaduto qualche giorno fa, sul posto sono intervenuti i militari della S.I.S. del nucleo investigativo del comando provinciale di Bari, insiema a personale della sezione operativa della compagnia di Modugno, i quali, nel corso del sopralluogo, rinvenivano e repertavano le due ogive. Contestualmente gli agenti si mettevano alla ricerca del fuggitivo e solo in tarda serata il giovane veniva rintracciato nella propria abitazione dove veniva bloccato dai militari.
Condotto presso gli uffici il 25enne, alle contestazioni mosse, in preda all'ira, opponeva ferma resistenza, minacciando anche i militari salvo poi essere definitivamente bloccato ed arrestato per tentato omicidio, porto in luogo pubblico di armi clandestine, violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. Le investigazioni hanno consentito di ricondurre il movente del delitto a dissidi familiari.