Terremoto, il dolore degli albanesi a Bari. Elisa: «Distrutte le nostre case»
Parla una panettiere originaria del Paese delle aquile ma residente in Italia da vent'anni: «I miei parenti stanno bene»
martedì 26 novembre 2019
20.01
Un paese in ginocchio. L'Albania questa notte è stata svegliata dal violento terremoto che ha distrutto Durazzo e che ha avuto riverbero anche in tutto il resto del Paese, della penisola balcanica e nella vicina Puglia, separata dai dirimpettai albanesi solo da una piccola striscia di mare Adriatico. Mentre nel Paese delle aquile si fa la conta dei danni, sono ore di tensione per i tanti albanesi che vivono a Bari e in Puglia. «La mia casa ha subito tanti danni, altre sono andate distrutte», le parole rilasciate all'agenzia Ansa da Elisa Mucaliaj, panificatrice di origini albanesi che da 20 anni vive a Bari dopo il ricongiungimento con suo padre che, nel 1996, pagò un milione di lire agli scafisti per raggiungere la costa della Puglia in gommone.
«I miei zii hanno riferito a mia madre che i tre appartamenti al quinto piano dove avevo casa a Vora, tra Durazzo e Tirana, sono diventati quasi comunicanti - continua Elisa. Il mio appartamento fu costruito negli anni '90 ma le case più vecchie, degli anni '50, sono andate distrutte».
«Alle 3 di notte - prosegue Elisa - hanno sentito la prima scossa di intensità 4,8 e dopo un'ora quella di 6,5. Penso che la prima scossa li abbia messi in guardia e in salvo, perché c'è chi ha cominciato a evacuare le abitazioni e chi è rimasto sveglio per paura di non sentire altre scosse durante il sonno. Quindi si sono messi tutti in allerta».
Foto: Ansa
«I miei zii hanno riferito a mia madre che i tre appartamenti al quinto piano dove avevo casa a Vora, tra Durazzo e Tirana, sono diventati quasi comunicanti - continua Elisa. Il mio appartamento fu costruito negli anni '90 ma le case più vecchie, degli anni '50, sono andate distrutte».
«Alle 3 di notte - prosegue Elisa - hanno sentito la prima scossa di intensità 4,8 e dopo un'ora quella di 6,5. Penso che la prima scossa li abbia messi in guardia e in salvo, perché c'è chi ha cominciato a evacuare le abitazioni e chi è rimasto sveglio per paura di non sentire altre scosse durante il sonno. Quindi si sono messi tutti in allerta».
Foto: Ansa