Terremoto in Albania, procede il sistema di accoglienza dei volontari della Puglia
Sono ben 127 le persone della Protezione Civile che stanno aiutando la popolazione all'interno del campo soccorritori nel porto di Durazzo
giovedì 28 novembre 2019
18.15
Prosegue celermente e senza intoppi il sistema di accoglienza e di aiuti per la popolazione terremotata dell'Albania. Già dalla serata di ieri, il campo soccorritori, all'interno del porto di Durazzo, era operativo. Da questa sera invece sarà operativa anche la cucina che potrà disporre di pasti per la popolazione, oltre che per i soccorritori. È stato poi montato il modulo di assistenza integrata alla popolazione per 250 persone, completo di tutto il necessario per la sopravvivenza. Grazie al cospicuo numero di volontari della Protezione civile pugliese , 127 persone, i due campi, anche quello della Protezione civile del Molise, sono stati montati con celerità.
Secondo il sindaco di Durazzo, Valbona Sako, vi sarebbero circa 2000 sfollati che si sta cercando di far ospitare prioritariamente presso alberghi e scuole, e solo in un secondo momento, qualora non si potesse utilizzare questa soluzione, in tende predisposte.
Le aree di intervento attivo sono tre. La prima gestita dal Dipartimento di protezione civile insieme alla Grecia e alla Regione Puglia. Le altre due, sono gestite dalla Romania una e l'altra da Francia e Israele.
Da domani fino a domenica, inizierà il graduale rientro a casa dei volontari e dei funzionari regionali che attualmente sono in Albania.
Infatti il compito affidato alla Protezione civile regionale è stato praticamente e molto celermente già assolto. L'attività di supporto è consistita nell'allestimento dei moduli di assistenza alla popolazione. Tutte le attrezzature saranno dunque nei prossimi giorni trasferite alle Autorità locali per un graduale rilascio e per la loro presa in carico.
"Ringrazio tutto il personale della sezione - ha detto il presidente della Puglia Michele Emiliano - che sta lavorando incessantemente in questi giorni, non solo in Albania ma anche dai nostri uffici, per dare tutto il supporto necessario a fronteggiare questa emergenza. Un grazie speciale alla Associazioni aderenti ANPAS iscritte nell'elenco regionale: sono tante e sono parte integrante del Sistema Regionale di Protezione Civile, così come la Caritas e le Misericordie, anche tramite i Coordinamenti Provinciali che la Regione ha istituito. In questa fase stanno gestendo la logistica, l'unica cucina al campo e la mensa".
La Regione Puglia è impegnata anche da un punto di vista sanitario, è stato infatti allertato Gaetano Di Pietro, referente sanitario per le grandi emergenze, dal CROSS, il Centro operativo remoto soccorso sanitario di Pistoia, centro individuato dal Dipartimento nazionale quale riferimento. Di Pietro ha subito avviato il censimento dei posti disponibili negli ospedali pugliesi, circa 150, secondo le diverse specializzazioni. Oggi si dovrà procedere ad un ulteriore censimento delle strutture ospedaliere disponibili, anche in seguito al crollo di una parte del Pronto soccorso dell'ospedale di Durazzo, dopo un ulteriore scossa di terremoto.
Secondo il sindaco di Durazzo, Valbona Sako, vi sarebbero circa 2000 sfollati che si sta cercando di far ospitare prioritariamente presso alberghi e scuole, e solo in un secondo momento, qualora non si potesse utilizzare questa soluzione, in tende predisposte.
Le aree di intervento attivo sono tre. La prima gestita dal Dipartimento di protezione civile insieme alla Grecia e alla Regione Puglia. Le altre due, sono gestite dalla Romania una e l'altra da Francia e Israele.
Da domani fino a domenica, inizierà il graduale rientro a casa dei volontari e dei funzionari regionali che attualmente sono in Albania.
Infatti il compito affidato alla Protezione civile regionale è stato praticamente e molto celermente già assolto. L'attività di supporto è consistita nell'allestimento dei moduli di assistenza alla popolazione. Tutte le attrezzature saranno dunque nei prossimi giorni trasferite alle Autorità locali per un graduale rilascio e per la loro presa in carico.
"Ringrazio tutto il personale della sezione - ha detto il presidente della Puglia Michele Emiliano - che sta lavorando incessantemente in questi giorni, non solo in Albania ma anche dai nostri uffici, per dare tutto il supporto necessario a fronteggiare questa emergenza. Un grazie speciale alla Associazioni aderenti ANPAS iscritte nell'elenco regionale: sono tante e sono parte integrante del Sistema Regionale di Protezione Civile, così come la Caritas e le Misericordie, anche tramite i Coordinamenti Provinciali che la Regione ha istituito. In questa fase stanno gestendo la logistica, l'unica cucina al campo e la mensa".
La Regione Puglia è impegnata anche da un punto di vista sanitario, è stato infatti allertato Gaetano Di Pietro, referente sanitario per le grandi emergenze, dal CROSS, il Centro operativo remoto soccorso sanitario di Pistoia, centro individuato dal Dipartimento nazionale quale riferimento. Di Pietro ha subito avviato il censimento dei posti disponibili negli ospedali pugliesi, circa 150, secondo le diverse specializzazioni. Oggi si dovrà procedere ad un ulteriore censimento delle strutture ospedaliere disponibili, anche in seguito al crollo di una parte del Pronto soccorso dell'ospedale di Durazzo, dopo un ulteriore scossa di terremoto.