Terremoto nella Lega Bari, il "dissidente" Picaro rimosso da capogruppo al Comune
Al suo posto arriva Pino Viggiano. Si era espresso contro la candidatura di Altieri: «Partito in cui non c'è più confronto»
giovedì 28 maggio 2020
18.10
Scossone nella Lega nel Consiglio comunale di Bari: Michele Picaro non è più il capogruppo del Carroccio, sostituito da Pino Viggiano. La decisione arriva all'indomani della scelta di Picaro di firmare (insieme ad altri 107 leghisti pugliesi dissidenti) una lettera indirizzata a Matteo Salvini in cui, di fatto, si dichiarava illegittima la scelta del direttivo pugliese di indicare Nuccio Altieri quale candidato alla presidenza della Regione per il partito. Picaro era stato il più suffragato della lista Lega alle comunali del maggio 2019.
«Apprendo da fonti interne all'amministrazione comunale che i miei tre colleghi di partito hanno protocollato questa mattina alla segreteria del Consiglio comunale la nomina di un nuovo capogruppo, il collega Pino Viggiano - la nota di Picaro. Questa decisione è non solo l'ennesima dimostrazione di un partito al cui interno è sempre più impossibile realizzare confronto, dialettica e sintesi. Ma è sicuramente anche da attribuire alla mia richiesta, con altri esponenti, di aprire un dibattito nel partito in vista delle imminenti Regionali. Evidentemente l'impegno istituzionale profuso e il consenso elettorale ottenuto, esattamente un anno fa diventando il consigliere di centrodestra più suffragato in Puglia, non sono per la Lega elementi su cui basare la crescita e la rappresentanza di partito. Al mio successore, Pino Viggiano, faccio i più sentiti auguri di buon lavoro».
«Apprendo da fonti interne all'amministrazione comunale che i miei tre colleghi di partito hanno protocollato questa mattina alla segreteria del Consiglio comunale la nomina di un nuovo capogruppo, il collega Pino Viggiano - la nota di Picaro. Questa decisione è non solo l'ennesima dimostrazione di un partito al cui interno è sempre più impossibile realizzare confronto, dialettica e sintesi. Ma è sicuramente anche da attribuire alla mia richiesta, con altri esponenti, di aprire un dibattito nel partito in vista delle imminenti Regionali. Evidentemente l'impegno istituzionale profuso e il consenso elettorale ottenuto, esattamente un anno fa diventando il consigliere di centrodestra più suffragato in Puglia, non sono per la Lega elementi su cui basare la crescita e la rappresentanza di partito. Al mio successore, Pino Viggiano, faccio i più sentiti auguri di buon lavoro».