Test Covid per i carabinieri, parte dalla Puglia l'iniziativa di prevenzione
Una campagna realizzata in collaborazione con Fondazione Ania. Screening all’undicesimo reggimento a Bari e alla scuola allievi di Taranto
giovedì 6 agosto 2020
14.30
"Sicuri Per La Tua Sicurezza" è l'iniziativa che il settore assicurativo, attraverso la Fondazione Ania, sta portando avanti in favore dei carabinieri. Un aiuto diretto a chi è stato ed è ancora impegnato in prima linea nell'emergenza Covid-19, seguendo una collaborazione storica che va avanti da oltre un decennio. Così, è stata avviata una campagna di test sierologici, destinati ai militari dell'Arma di tutta Italia, schierati sulle strade e a supporto della popolazione durante le varie fasi dell'allarme legato al Coronavirus. La Fondazione Ania metterà a disposizione 35mila test sierologici per i Carabinieri da effettuare su tutto il territorio nazionale. L'iniziativa è partita in questi giorni coinvolgendo tra i primi i militari dell'Arma pugliesi, con gli screening in corso di svolgimento in due sedi regionali: alla Caserma dell'11° Reggimento a Bari e alla Scuola Allievi di Taranto. Complessivamente sono stati già effettuati oltre 5mila test nelle prime 5 regioni coinvolte nel progetto: oltre alla Puglia, ci sono il Molise, l'Abruzzo, la Calabria e l'Umbria. I prelievi si svolgono nelle caserme dell'Arma e, nelle prossime settimane, l'iniziativa proseguirà nelle altre regioni e si concluderà entro l'autunno.
Si tratta di un progetto importante anche per la sicurezza e la tutela della salute dei cittadini. Vista la capillare distribuzione delle caserme dei Carabinieri sul territorio italiano, i militari dell'Arma sono tra i rappresentanti delle forze dell'ordine che entrano maggiormente a contatto con la popolazione. Nei mesi del lockdown sono stati i primi ad intervenire in soccorso delle persone, soprattutto nelle zone rosse e nelle aree più isolate e difficili da raggiungere, prestando aiuto e soccorso anche agli anziani, ipiù esposti al rischio contagio. Proprio per questo motivo, il settore assicurativo ha deciso di essere accanto ai Carabinieri con un'iniziativa di prevenzione che garantisce massima sicurezza per i militari e per la cittadinanza durante le operazioni di assistenza sul territorio.
La campagna di test sierologici fa parte di un progetto più ampio, portato avanti dal settore assicurativo per la sicurezza, la protezione e la ripartenza del Paese. Dall'inizio dell'emergenza Coronavirus, infatti, molte imprese hanno ampliato le garanzie delle polizze per malattie inserendo indennità di ricovero anche in caso di autoisolamento, altre hanno esteso in maniera gratuita le coperture di interruzione attività determinate da pandemia e l'Ania ha supportato, in sede legislativa, l'istituzione di un fondo di 2miliardi di euro a sostegno del ramo del credito commerciale a breve termine. In questo quadro non poteva certo mancare un sostegno diretto ad un partner istituzionale come l'Arma dei carabinieri con il quale, solo negli ultimi 10 anni, sono state portate avanti importanti iniziative che hanno contribuito ad aumentare il livello di sicurezza sulle strade italiane e a diffondere una nuova cultura del rispetto delle regole e della prevenzione.
Si tratta di un progetto importante anche per la sicurezza e la tutela della salute dei cittadini. Vista la capillare distribuzione delle caserme dei Carabinieri sul territorio italiano, i militari dell'Arma sono tra i rappresentanti delle forze dell'ordine che entrano maggiormente a contatto con la popolazione. Nei mesi del lockdown sono stati i primi ad intervenire in soccorso delle persone, soprattutto nelle zone rosse e nelle aree più isolate e difficili da raggiungere, prestando aiuto e soccorso anche agli anziani, ipiù esposti al rischio contagio. Proprio per questo motivo, il settore assicurativo ha deciso di essere accanto ai Carabinieri con un'iniziativa di prevenzione che garantisce massima sicurezza per i militari e per la cittadinanza durante le operazioni di assistenza sul territorio.
La campagna di test sierologici fa parte di un progetto più ampio, portato avanti dal settore assicurativo per la sicurezza, la protezione e la ripartenza del Paese. Dall'inizio dell'emergenza Coronavirus, infatti, molte imprese hanno ampliato le garanzie delle polizze per malattie inserendo indennità di ricovero anche in caso di autoisolamento, altre hanno esteso in maniera gratuita le coperture di interruzione attività determinate da pandemia e l'Ania ha supportato, in sede legislativa, l'istituzione di un fondo di 2miliardi di euro a sostegno del ramo del credito commerciale a breve termine. In questo quadro non poteva certo mancare un sostegno diretto ad un partner istituzionale come l'Arma dei carabinieri con il quale, solo negli ultimi 10 anni, sono state portate avanti importanti iniziative che hanno contribuito ad aumentare il livello di sicurezza sulle strade italiane e a diffondere una nuova cultura del rispetto delle regole e della prevenzione.