Test raccolta selettiva, Bari capofila nella sperimentazione
In città sono presenti dieci eco-stazioni aperte solo ad alcuni tipi di rifiuti, per cinque materiali di imballaggio: acciaio, alluminio, carta, plastica e vetro
giovedì 7 novembre 2024
12.26
«Un nuovo, importante passo avanti nella gestione virtuosa dei rifiuti urbani. È una sperimentazione da cui stiamo avendo feedback molto interessanti». Così il vicedirettore CONAI Fabio Costarella descrive a Ecomondo il progetto per la raccolta selettiva dei rifiuti di imballaggio attivo a Bari, che nel 2024 ha avuto una spinta decisiva con l'apertura di quattro nuove quattro eco-stazioni dopo quella già inaugurata nel 2022. In totale sono quindi dieci al servizio del cittadino. Un progetto che rende Bari la prima città italiana ad attivare un test di raccolta selettiva – aperta quindi solo ad alcuni tipi di rifiuti – per cinque materiali di imballaggio: acciaio, alluminio, carta, plastica e vetro.
«Da diverso tempo supportiamo il Comune di Bari in vari progetti per il miglioramento della raccolta differenziata in alcuni quartieri della città» racconta Fabio Costarella. «E oggi questa sperimentazione di raccolta selettiva per cinque materiali diversi sta assumendo carattere nazionale. I primi risultati sono molto interessanti: saranno utili anche a capire se questo metodo di raccolta può essere proposto ad altre grandi città italiane per migliorare i risultati nazionali di differenziata e di riciclo. L'impegno del Comune e di Amiu Puglia nello sviluppo di tutta l'iniziativa è stato encomiabile: un'attività sinergica che siamo sicuri potrà essere di esempio per altri Comuni».
Un'attività unica in Italia. L'obiettivo condiviso del Comune di Bari, CONAI – che ha offerto al Comune le eco-stazioni – e di Amiu Puglia – che gestisce i rifiuti urbani in città – non è solo quello di migliorare le raccolte differenziate, ma soprattutto quello di capire se questo sistema, in alcune aree specifiche del territorio, riesce a intercettare più materiale rispetto alla raccolta differenziata tradizione come sistema aggiuntivo. Il progetto, ovviamente, è in linea con gli sforzi nazionali per andare incontro agli obiettivi europei di intercettazione e riciclo degli imballaggi, sempre più sfidanti.
«Negli ultimi anni, Bari ha intrapreso un significativo percorso di miglioramento nella gestione dei rifiuti, concentrando gli sforzi sulla promozione della raccolta differenziata e del riuso» spiega il sindaco di Bari, Vito Leccese. «Siamo solo a metà strada, ma siamo orgogliosi di aver esteso la raccolta differenziata a numerosi quartieri dei cinque municipi, con l'ambiziosa meta di coprire l'intero territorio cittadino nei prossimi anni. La collaborazione tra Amiu e CONAI sta portando a una serie di attività che non solo migliorano l'efficienza dei servizi, ma contribuiscono anche a sensibilizzare la popolazione verso pratiche più sostenibili, incoraggiando un comportamento rispettoso dell'ambiente. Le cinque installazioni ECP, equivalenti a dieci eco-stazioni realizzate tra ottobre 2022 e luglio 2024, sono un esempio concreto di come possiamo supportare la qualità della vita e affrontare le sfide globali, con piccole grandi azioni che possano sensibilizzare e responsabilizzare i cittadini. Siamo convinti che, con la partecipazione attiva di tutti, riusciremo a raggiungere gli obiettivi ambiziosi che abbiamo fissato per migliorare la qualità della vita nella nostra città. Insieme, possiamo costruire un futuro più sostenibile».
Il progetto coinvolge anche cinque Consorzi di filiera del sistema CONAI: Ricrea, CiAl, Comieco, Corepla e CoReVe. Ogni Consorzio si occupa della raccolta selettiva di specifiche tipologie di imballaggio: per l'acciaio, competenza di Ricrea, barattoli, scatolette, tappi e coperchi; per l'alluminio, competenza di CiAl, lattine per bevande; per carta e cartone, competenza di Comieco, cartoni per bevande; per la plastica, competenza di Corepla, bottiglie per bevande in PET; e per il vetro, competenza di CoReve, bottiglie e vasetti.
Oggi, ogni imballaggio conferito permette ai cittadini di accumulare punti per ottenere premi offerti dai cinque Consorzi: borse termiche offerte da Comieco con 1.000 punti; grucce in cartone offerte da Comieco con 180 punti; zaini offerti da CiAl con 800 punti; scalda collo offerti da Corepla con 400 punti; vassoi offerti da Ricrea con 400 punti; bottiglie in vetro riciclato riutilizzabili offerte da CoReVe con 300 punti.
«Amiu Puglia, d'intesa con il Comune e con CONAI, sta portando avanti una articolata azione sulla raccolta differenziata che sta dando positivi riscontri» commenta Antonella Lomoro, presidente Amiu Puglia. «All'interno di questa più ampia pianificazione, si inserisce la sperimentazione della raccolta selettiva stradale di rifiuti da imballaggio che va avanti da più di due anni, con Bari che è stata la prima in Italia. Recentemente, questo progetto, oltre ad aver ricevuto riconoscimenti a livello nazionale, è stato anche oggetto di studio da parte di un consorzio autonomo bulgaro che si occupa di plastica. Attualmente, sono cinque i punti posizionati sul territorio cittadino, per complessive dieci eco-stazioni, che si inseriscono in una più ampia implementazione dei servizi offerti dall'Azienda che punta a una raccolta differenziata ogni giorno più efficace. La nostra intenzione è continuare lungo questa strada, con l'utilizzo costante di strumenti innovativi, all'avanguardia e performanti per la raccolta dei rifiuti».
«Da diverso tempo supportiamo il Comune di Bari in vari progetti per il miglioramento della raccolta differenziata in alcuni quartieri della città» racconta Fabio Costarella. «E oggi questa sperimentazione di raccolta selettiva per cinque materiali diversi sta assumendo carattere nazionale. I primi risultati sono molto interessanti: saranno utili anche a capire se questo metodo di raccolta può essere proposto ad altre grandi città italiane per migliorare i risultati nazionali di differenziata e di riciclo. L'impegno del Comune e di Amiu Puglia nello sviluppo di tutta l'iniziativa è stato encomiabile: un'attività sinergica che siamo sicuri potrà essere di esempio per altri Comuni».
Un'attività unica in Italia. L'obiettivo condiviso del Comune di Bari, CONAI – che ha offerto al Comune le eco-stazioni – e di Amiu Puglia – che gestisce i rifiuti urbani in città – non è solo quello di migliorare le raccolte differenziate, ma soprattutto quello di capire se questo sistema, in alcune aree specifiche del territorio, riesce a intercettare più materiale rispetto alla raccolta differenziata tradizione come sistema aggiuntivo. Il progetto, ovviamente, è in linea con gli sforzi nazionali per andare incontro agli obiettivi europei di intercettazione e riciclo degli imballaggi, sempre più sfidanti.
«Negli ultimi anni, Bari ha intrapreso un significativo percorso di miglioramento nella gestione dei rifiuti, concentrando gli sforzi sulla promozione della raccolta differenziata e del riuso» spiega il sindaco di Bari, Vito Leccese. «Siamo solo a metà strada, ma siamo orgogliosi di aver esteso la raccolta differenziata a numerosi quartieri dei cinque municipi, con l'ambiziosa meta di coprire l'intero territorio cittadino nei prossimi anni. La collaborazione tra Amiu e CONAI sta portando a una serie di attività che non solo migliorano l'efficienza dei servizi, ma contribuiscono anche a sensibilizzare la popolazione verso pratiche più sostenibili, incoraggiando un comportamento rispettoso dell'ambiente. Le cinque installazioni ECP, equivalenti a dieci eco-stazioni realizzate tra ottobre 2022 e luglio 2024, sono un esempio concreto di come possiamo supportare la qualità della vita e affrontare le sfide globali, con piccole grandi azioni che possano sensibilizzare e responsabilizzare i cittadini. Siamo convinti che, con la partecipazione attiva di tutti, riusciremo a raggiungere gli obiettivi ambiziosi che abbiamo fissato per migliorare la qualità della vita nella nostra città. Insieme, possiamo costruire un futuro più sostenibile».
Il progetto coinvolge anche cinque Consorzi di filiera del sistema CONAI: Ricrea, CiAl, Comieco, Corepla e CoReVe. Ogni Consorzio si occupa della raccolta selettiva di specifiche tipologie di imballaggio: per l'acciaio, competenza di Ricrea, barattoli, scatolette, tappi e coperchi; per l'alluminio, competenza di CiAl, lattine per bevande; per carta e cartone, competenza di Comieco, cartoni per bevande; per la plastica, competenza di Corepla, bottiglie per bevande in PET; e per il vetro, competenza di CoReve, bottiglie e vasetti.
Oggi, ogni imballaggio conferito permette ai cittadini di accumulare punti per ottenere premi offerti dai cinque Consorzi: borse termiche offerte da Comieco con 1.000 punti; grucce in cartone offerte da Comieco con 180 punti; zaini offerti da CiAl con 800 punti; scalda collo offerti da Corepla con 400 punti; vassoi offerti da Ricrea con 400 punti; bottiglie in vetro riciclato riutilizzabili offerte da CoReVe con 300 punti.
«Amiu Puglia, d'intesa con il Comune e con CONAI, sta portando avanti una articolata azione sulla raccolta differenziata che sta dando positivi riscontri» commenta Antonella Lomoro, presidente Amiu Puglia. «All'interno di questa più ampia pianificazione, si inserisce la sperimentazione della raccolta selettiva stradale di rifiuti da imballaggio che va avanti da più di due anni, con Bari che è stata la prima in Italia. Recentemente, questo progetto, oltre ad aver ricevuto riconoscimenti a livello nazionale, è stato anche oggetto di studio da parte di un consorzio autonomo bulgaro che si occupa di plastica. Attualmente, sono cinque i punti posizionati sul territorio cittadino, per complessive dieci eco-stazioni, che si inseriscono in una più ampia implementazione dei servizi offerti dall'Azienda che punta a una raccolta differenziata ogni giorno più efficace. La nostra intenzione è continuare lungo questa strada, con l'utilizzo costante di strumenti innovativi, all'avanguardia e performanti per la raccolta dei rifiuti».