"Tipizzatevi", via social corre l'appello per Roberta, 23enne di Bari
La ragazza necessita di un trapianto di midollo, ma non ha familiari compatibili. Admo: «Necessario iscriversi al registro»
mercoledì 19 giugno 2019
Un appello a diventare donatori di midollo osseo e recarsi al Policlinico di Bari per tipizzarsi sta correndo via social da qualche giorno. Obiettivo aiutare Roberta, 23enne, che necessita di trapianto e che non ha familiari compatibili. Un appello accorato a tipizzarsi per essere inseriti nell'IBMDR (Italian Bone Marrow Donor Registry), passo necessario affinché in caso di compatibilità si possa essere chiamati a donare, non solo per Roberta. Unico appunto che può essere fatto all'appello è, infatti, il dover dichiarare che si voglia farlo per lei in quanto questa opzione non è prevista.
Toccanti le parole che la giovane ha affidato ad Instagram: «È un macigno di duemila tonnellate che ti cade sulla testa, arriva così da un momento all'altro, e tu sei lì, tramortita. Senti il mondo crollarti sotto i piedi, ma tu inspiegabilmente non crolli. Rimani salda, incollata al terreno e aggrappata alla vita. È pazzesco come siano bastati 20 giorni e una diagnosi per cambiare radicalmente il mio modo di vedere le cose. 20 giorni per rendermi conto che la felicità è qualcosa che esiste, è qualcosa che sperimentiamo tutti i giorni. La felicità è in tutte le cose che diamo per scontato. È in un tramonto sul mare, è in una risata spontanea. È nella possibilità di svegliarti al mattino ed essere libero di scegliere chi essere e cosa fare. So che queste sono solo parole e che a molti di voi lasceranno indifferenti,però io sento di doverle scrivere.Sento di dover dire a coloro che non riescono a vedere,che stanno sbagliando tutto. Imparate a soffermarvi sulle cose, fermate le vostre vite per un attimo e cercate di dare valore a quello che siete. Emozionatevi, amate profondamente, ringraziate ogni giorno per quello che avete,vivete senza paura e con il sorriso sul volto».
Chiunque voglia dare una mano, a Roberta e non solo, può trovare tutte le informazioni relative alla donazione di midollo sul sito di Admo o contattare la sezione di Bari dell'associazione.
Toccanti le parole che la giovane ha affidato ad Instagram: «È un macigno di duemila tonnellate che ti cade sulla testa, arriva così da un momento all'altro, e tu sei lì, tramortita. Senti il mondo crollarti sotto i piedi, ma tu inspiegabilmente non crolli. Rimani salda, incollata al terreno e aggrappata alla vita. È pazzesco come siano bastati 20 giorni e una diagnosi per cambiare radicalmente il mio modo di vedere le cose. 20 giorni per rendermi conto che la felicità è qualcosa che esiste, è qualcosa che sperimentiamo tutti i giorni. La felicità è in tutte le cose che diamo per scontato. È in un tramonto sul mare, è in una risata spontanea. È nella possibilità di svegliarti al mattino ed essere libero di scegliere chi essere e cosa fare. So che queste sono solo parole e che a molti di voi lasceranno indifferenti,però io sento di doverle scrivere.Sento di dover dire a coloro che non riescono a vedere,che stanno sbagliando tutto. Imparate a soffermarvi sulle cose, fermate le vostre vite per un attimo e cercate di dare valore a quello che siete. Emozionatevi, amate profondamente, ringraziate ogni giorno per quello che avete,vivete senza paura e con il sorriso sul volto».
Chiunque voglia dare una mano, a Roberta e non solo, può trovare tutte le informazioni relative alla donazione di midollo sul sito di Admo o contattare la sezione di Bari dell'associazione.