Tir circolava sulla tangenziale di Bari con il tachigrafo alterato, scattano multa e sequestro
L'intervento della polizia locale su un autoarticolato di nazionalità straniera durante un controllo stradale
lunedì 4 aprile 2022
15.54
Prosegue l'attività di controllo del nucleo autotrasporto della polizia locale di Bari del trasporto di merci su strada che attraversano le nostre strade. Questa mattina sulla SS 16 Adriatica direzione sud, è stato intercettato un autoarticolato di nazionalità straniera per un controllo di polizia stradale inerente, tra le altre verifiche, anche i tempi di guida.
Dall'esame dei documenti esibiti dal conducente nonché dalle risultanze del tachigrafo digitale di cui era munito il complesso veicolare emergevano incongruenze tali da far ritenere opportuno un controllo più accurato. A seguito di ulteriori accertamenti è stata rilevata una manomissione dell'impianto tachigrafo (lo strumento che registra la velocità ed i tempi di guida del veicolo) costituita da una centralina illegalmente installata che veniva azionata tramite un telecomando al fine di falsare i dati relativi ai tempi di guida, riposo e velocità.
L'intero impianto di alterazione veniva sottoposto a sequestro ed al conducente venivano contestate violazioni previste e punite dall'art. 172 del Codice della strada, per circa 3500 euro, unitamente al fermo amministrativo dell'intero complesso veicolare. Alla predetta violazione consegue anche la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da quindici giorni a tre mesi.
Dall'esame dei documenti esibiti dal conducente nonché dalle risultanze del tachigrafo digitale di cui era munito il complesso veicolare emergevano incongruenze tali da far ritenere opportuno un controllo più accurato. A seguito di ulteriori accertamenti è stata rilevata una manomissione dell'impianto tachigrafo (lo strumento che registra la velocità ed i tempi di guida del veicolo) costituita da una centralina illegalmente installata che veniva azionata tramite un telecomando al fine di falsare i dati relativi ai tempi di guida, riposo e velocità.
L'intero impianto di alterazione veniva sottoposto a sequestro ed al conducente venivano contestate violazioni previste e punite dall'art. 172 del Codice della strada, per circa 3500 euro, unitamente al fermo amministrativo dell'intero complesso veicolare. Alla predetta violazione consegue anche la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da quindici giorni a tre mesi.