Tour delle sedi della giustizia a Bari, Carrieri: «Uffici disastrati e inefficienti»

L'attuale consigliere di opposizione candidato per Forza Italia espone la sua soluzione al problema

lunedì 29 aprile 2019 15.59
Questa mattina il tour organizzato dalla Camera Penale di Bari tra le diverse sedi della giustizia ha visto la partecipazione, oltre che dei candidati sindaco, anche del consigliere di Forza Italia, Giuseppe Carrieri, che ha voluto dire la sua sulla possibile soluzione del problema e sull'attuale situazione.

«Un tour allucinante quello organizzato stamane dalla Camera Penale di Bari e al quale ho voluto partecipare. - dichiara Carrieri - Una visita dei vari uffici giudiziari, sparsi tra Bari, Bitonto e Modugno, che certifica il fallimento, anche da questo punto di vista, dell'azione amministrativa dei governi comunali e nazionali di centrosinistra degli ultimi 15 anni. Uffici disastrati e assolutamente inefficienti, indegni di un capoluogo di Regione».

«La possibile soluzione? - prosegue - La sede unica degli uffici giudiziari, da costruire in città su suolo pubblico, attraverso una legge speciale, approvata con iter urgente e finanziata anche con fondi comunitari, che possa derogare gli ostacoli della burocrazia italiana nominando un commissario straordinario per tutte le questioni. Nelle more della costruzione però, il recupero di una serie di immobili pubblici (ex tribunale militare, circolo ufficiali, etc) che sempre il Commissario Straordinario può essere delegato a ristrutturare e rifunzionalizzare con una spesa ben più limitata. Inoltre la realizzazione del secondo palazzo di giustizia in via della Carboneria, la cui progettazione definitiva è già costata 6 milioni alle casse comunali. Un palazzo che può essere costruito in 36 mesi (sempre dal Commissario Straordinario) e che - se un giorno mai si realizzerà la sede unica - potrà essere destinato eventualmente ad altre finalità pubbliche (ad es. sede unica degli uffici comunali). Tutto il resto appare fuffa, inutili protocolli e consuete perdite di tempo che francamente sono diventate altamente irritanti».