Trafficava eroina fra Bari e l'Albania. Arrestato latitante a Trieste
Sul 38enne pendeva un mandato di cattura internazionale. Era stato estradato dall'Austria, dovrà scontare 4 anni di reclusione
venerdì 6 dicembre 2019
8.51
Era ritenuto responsabile di un traffico di eroina fra l'Albania e la provincia di Bari, e su di lui pendeva un mandato di mandato di arresto europeo. La Dia di Trieste, in collaborazione con la locale polizia di frontiera e la Criminalpol, a seguito di estradizione concessa dalle autorità austriache, ha arrestato il latitante Aleksander Hodaj, 38enne albanese, munito di passaporto con false generalità, localizzato nel corso di un mirato controllo di polizia a Nickelsdorf (Austria), il 10 novembre scorso.
Nella circostanza, gli è stato notificato un mandato di cattura internazionale, emesso dal giudice per le indagini preliminari di Bari nell'ambito dell'operazione "Vrima", condotta dalla Dia di Bari e coordinata dalla locale Dda, che ha disarticolato un'organizzazione criminale dedita al traffico di eroina proveniente dall'Albania e operante nel territorio della provincia di Bari, con diramazioni fino alla Toscana.
L'attività d'indagine, conclusasi nel 2015 con l'esecuzione di 20 misure cautelari per il reato di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, ha consentito, tra l'altro, il sequestro di oltre 13 kg di eroina (con elevatissimo grado di purezza), raffinata in un laboratorio clandestino gestito anche dal latitante.
Aleksander Hodaj dovrà scontare in Italia una condanna definitiva di 4 anni e 4 mesi di carcere.
Nella circostanza, gli è stato notificato un mandato di cattura internazionale, emesso dal giudice per le indagini preliminari di Bari nell'ambito dell'operazione "Vrima", condotta dalla Dia di Bari e coordinata dalla locale Dda, che ha disarticolato un'organizzazione criminale dedita al traffico di eroina proveniente dall'Albania e operante nel territorio della provincia di Bari, con diramazioni fino alla Toscana.
L'attività d'indagine, conclusasi nel 2015 con l'esecuzione di 20 misure cautelari per il reato di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, ha consentito, tra l'altro, il sequestro di oltre 13 kg di eroina (con elevatissimo grado di purezza), raffinata in un laboratorio clandestino gestito anche dal latitante.
Aleksander Hodaj dovrà scontare in Italia una condanna definitiva di 4 anni e 4 mesi di carcere.