Trasporto pubblico: contro le aggressioni la proposta del Sinafi

Il sindacato ha incontrato il capo di gabinetto del presidente Emiliano per la gratuità dei mezzi pubblici ai militari

lunedì 4 novembre 2024 9.05
A cura di Nicola Miccione
Un'idea per migliorare la sicurezza dei mezzi del trasporto pubblico regionale. È l'obiettivo della segreteria interregionale del Si.Na.Fi. che ha incontrato Giuseppe Pasquale Roberto Catalano, il capo di gabinetto del presidente della Puglia per «affrontare la vicenda della libera circolazione dei militari sui mezzi di trasporto».

Per il Sindacato Nazionale Finanzieri, che dallo scorso marzo, «rappresenta, cura e tutela gli interessi economici, normativi, giuridici, professionali, previdenziali e assistenziali degli appartenenti alla Guardia di Finanza di Puglia e Basilicata», lo scopo della proposta, presentata a Bari il 29 ottobre scorso, è di «assicurare la libera circolazione su tutti i mezzi regionali per fare in modo da garantire la sicurezza dei viaggiatori e l'assistenza al personale di bordo in caso di necessità».

Secondo il Si.Na.Fi., infatti, «la maleducazione e le aggressioni sono un dato allarmante palpabile non soltanto sui pullman, ma anche sui treni». L'ultimo episodio risale al 22 ottobre scorso, quando la capotreno del regionale Foggia-Bari (il 4347 che parte alle ore 14.32) è stata aggredita da una donna. «Appare chiaro che la presenza delle forze dell'ordine, anche in abiti civili, è un mezzo che consente di aumentare la sicurezza dei cittadini e realizzare azioni a tutela dei viaggiatori».

Il protocollo ideato dal Sindacato Nazionale Finanzieri, presentato al capo di gabinetto del governatore Michele Emiliano, oltre a rappresentare una agevolazione per tutti gli appartenenti alle forze dell'ordine di Puglia e Basilicata, garantirebbe una maggiore sicurezza sui treni e sull'intera rete del trasporto pubblico locale.