Travolto e ucciso sullo scooter a Japigia, no al patteggiamento
L'incidente stradale risale al 21 luglio scorso, la famiglia della vittima si è costituita parte civile
mercoledì 29 gennaio 2025
9.01
Sarà giudicato col rito abbreviato Francesco Milella, il 71enne di Sannicandro di Bari arrestato dalla Polizia Locale barese con l'accusa di aver causato l'incidente stradale nel quale, lo scorso 21 luglio, perse la vita il 21enne Giovanni Vittore a Bari. L'imputato è ai domiciliari dalla scorsa estate, rintracciato dopo il sinistro.
Il pubblico ministero della Procura della Repubblica di Bari, Marcello Quercia, ha dato parere negativo al patteggiamento di 2 anni e 8 mesi proposto dall'uomo che ha chiesto di essere giudicato in abbreviato. Nella stessa udienza, la difesa di Milella (avvocati Gianstefano e Giocondino Romanelli) ha chiesto la citazione della compagnia assicurativa in qualità di responsabile civile. Il processo si aprirà il 25 febbraio, i genitori del giovane sono assistiti dall'avvocato Angelo Loizzi.
Secondo quanto ricostruito, quel giorno Milella, stava percorrendo via Gentile nel rione Japigia a bordo del suo scooter Piaggio Beverly. Improvvisamente, però, fece una manovra improvvisa - un'inversione a U - e si scontrò con la moto Suzuki guidata da Vittore che, nel tentativo di evitarlo, avrebbe frenato bruscamente perdendo il controllo della sua moto per finire sull'asfalto: il giovane, che nell'impatto cadde al suolo ed urtò violentemente la testa, perse la vita in pochi istanti.
Dopo l'incidente Milella - ripreso da nove telecamere di videosorveglianza installate in zona - si allontanò senza chiamare i soccorsi, pochi giorni dopo fu fermato dagli agenti. Nella sua abitazione fu sequestrato lo scooter. All'uomo sono contestati i reati di omicidio stradale, aggravato dalla fuga, r omissione di soccorso.
Il pubblico ministero della Procura della Repubblica di Bari, Marcello Quercia, ha dato parere negativo al patteggiamento di 2 anni e 8 mesi proposto dall'uomo che ha chiesto di essere giudicato in abbreviato. Nella stessa udienza, la difesa di Milella (avvocati Gianstefano e Giocondino Romanelli) ha chiesto la citazione della compagnia assicurativa in qualità di responsabile civile. Il processo si aprirà il 25 febbraio, i genitori del giovane sono assistiti dall'avvocato Angelo Loizzi.
Secondo quanto ricostruito, quel giorno Milella, stava percorrendo via Gentile nel rione Japigia a bordo del suo scooter Piaggio Beverly. Improvvisamente, però, fece una manovra improvvisa - un'inversione a U - e si scontrò con la moto Suzuki guidata da Vittore che, nel tentativo di evitarlo, avrebbe frenato bruscamente perdendo il controllo della sua moto per finire sull'asfalto: il giovane, che nell'impatto cadde al suolo ed urtò violentemente la testa, perse la vita in pochi istanti.
Dopo l'incidente Milella - ripreso da nove telecamere di videosorveglianza installate in zona - si allontanò senza chiamare i soccorsi, pochi giorni dopo fu fermato dagli agenti. Nella sua abitazione fu sequestrato lo scooter. All'uomo sono contestati i reati di omicidio stradale, aggravato dalla fuga, r omissione di soccorso.