Tredicenne aggredito dai bulli a San Girolamo, la denuncia della madre: «Sindaco, metta le telecamere»
La testimonianza finisce sulla pagina di Decaro: «Non è il primo episodio ma non tutti riferiscono alle Forze dell'ordine»
lunedì 5 agosto 2019
16.54
Episodio di bullismo a San Girolamo, dove un 13enne è stato vittima di un'aggressione da parte di tre ragazzi. La denuncia della mamma, Miriam Scolozzi, finisce sulla pagina Facebook del sindaco di Bari Antonio Decaro. «Ieri sera mio figlio ha subito un'aggressione da parte di tre bulli nei pressi della chiesa di San Girolamo - c'è scritto nel post pubblicato sulla bacheca di Decaro. Mio figlio stava tornando a casa e i tre sopraggiungendo alle sue spalle l'hanno colpito in viso con un pugno per poi scappare».
La vittima ha riportato anche gravi conseguenze fisiche. «Il referto del pronto soccorso dice: tumefazione del labbro superiore con trauma cranio facciale non commotivo - prosegue la madre del ragazzo aggredito. Ho chiamato anche la polizia che prontamente è arrivata e dopo aver controllato se sul posto ci fossero telecamere, che purtroppo non c'erano, hanno segnalato l'accaduto invitandoci a sporgere denuncia. Mi rivolgo a lei chiedendole gentilmente di rinforzare i controlli sulla nostra zona anche con l'ausilio di telecamere, affinché ogni individuo possa circolare tranquillamente e ogni mamma non debba stare con l'ansia ogni volta che i figli non sono in casa. Tengo a precisare che non è il primo caso, ma non so perché non tutti denunciano».
La vittima ha riportato anche gravi conseguenze fisiche. «Il referto del pronto soccorso dice: tumefazione del labbro superiore con trauma cranio facciale non commotivo - prosegue la madre del ragazzo aggredito. Ho chiamato anche la polizia che prontamente è arrivata e dopo aver controllato se sul posto ci fossero telecamere, che purtroppo non c'erano, hanno segnalato l'accaduto invitandoci a sporgere denuncia. Mi rivolgo a lei chiedendole gentilmente di rinforzare i controlli sulla nostra zona anche con l'ausilio di telecamere, affinché ogni individuo possa circolare tranquillamente e ogni mamma non debba stare con l'ansia ogni volta che i figli non sono in casa. Tengo a precisare che non è il primo caso, ma non so perché non tutti denunciano».