Trent'anni fa cadeva il muro di Berlino, Decaro: «Dividere è sempre una sconfitta»

Il sindaco ricorda quel 9 novembre 1989: «Quella voglia di libertà entrò nelle vite di ognuno di noi»

sabato 9 novembre 2019 12.28
Era il 9 novembre 1989 quando cadde il muro di Berlino. Oggi, 9 novembre 2019, si celebra il trentennale di quell'episodio storico che cambiò il volto del mondo occidentale e pose una formale fine alla guerra fredda.

«Un muro che per quasi trent'anni ha diviso un Paese e un popolo, rappresentando fisicamente il confine tra due mondi e due modelli culturali e politici - ricorda Antonio Decaro, sindaco di Bari. Oggi più che mai dovremmo tutti soffermarci sulle immagini di quel 9 novembre del 1989, sui volti di quelle centinaia di donne e uomini che quella sera hanno iniziato a distruggere il muro con i martelli, i picconi e soprattutto con la loro voglia di libertà. Per quanto fossimo a migliaia di chilometri di distanza, quella voglia di libertà ha viaggiato, entrando nelle case e nelle vite di ognuno di noi».

La caduta di quel muro, simbolo di divisione e segregazione, non ha tuttavia impedito che altri muri venissero alzati anche nelle epoche successive: «Oggi provo grande difficoltà a spiegare alle mie figlie i motivi e l'importanza della caduta di quel muro mentre nel mondo, dall'Ungheria agli Stati Uniti, si "festeggia" questo trentennale, costruendo nuovi muri, più alti e più inquietanti di quelli di prima - continua Decaro. Ma non mi stancherò mai di ripetere, a loro e ai miei concittadini, che innalzare un muro, dividere, eliminare il dialogo, è sempre una sconfitta. Per questo sarò sempre dalla parte di chi i muri li abbatte».