Trent'anni fa l'incendio del Petruzzelli, Decaro: «Storia di una città che non si arrende»
«Su quel palco è tornata l'arte e quelle porte si sono riaperte ai cittadini: grandi e piccoli»
mercoledì 27 ottobre 2021
12.37
A trent'anni di distanza dall'incendio che distrusse il Petruzzelli, anche il sindaco Antonio Decaro dice la sua, ricordando quanto accaduto e ciò che significò per Bari ed i baresi quella vicenda.
«30 anni fa il Petruzzelli veniva divorato dalle fiamme - scrive - 30 anni fa un pezzo di storia della nostra città diventava cenere. Qualcuno ha cercato di distruggere una della nostre più grandi bellezze e per anni abbiamo pensato che non avremmo più rivisto quel teatro risplendere. Ma grazie all'impegno di tanti, grazie alla forza di volontà della nostra città, oggi su quel palco è tornata la vita, che ormai da anni porta a Bari, grazie alla Fondazione Teatro Petruzzelli, le produzioni operistiche tra le più importanti del mondo».
«Su quel palco - conclude - è tornata l'arte e quelle porte si sono riaperte ai cittadini: grandi e piccoli. Questa è la storia di una città che non si arrende a chi vuole solo distruggere, renderla povera, vuota. Questa è la storia di una città energica che vuole vivere di bellezza».
«30 anni fa il Petruzzelli veniva divorato dalle fiamme - scrive - 30 anni fa un pezzo di storia della nostra città diventava cenere. Qualcuno ha cercato di distruggere una della nostre più grandi bellezze e per anni abbiamo pensato che non avremmo più rivisto quel teatro risplendere. Ma grazie all'impegno di tanti, grazie alla forza di volontà della nostra città, oggi su quel palco è tornata la vita, che ormai da anni porta a Bari, grazie alla Fondazione Teatro Petruzzelli, le produzioni operistiche tra le più importanti del mondo».
«Su quel palco - conclude - è tornata l'arte e quelle porte si sono riaperte ai cittadini: grandi e piccoli. Questa è la storia di una città che non si arrende a chi vuole solo distruggere, renderla povera, vuota. Questa è la storia di una città energica che vuole vivere di bellezza».