Triggiano, la villa confiscata alla mafia diventerà forno sociale
Il progetto "MIT - MADE IN TRIGGIANO" è finanziato con il PON Legalità della Regione Puglia
sabato 5 giugno 2021
7.24
Una villa confiscata alla criminalità organizzata, in zona Lame, a Triggiano renderà il pane di Triggiano il primo pane dell'antimafia e quel luogo un forno sociale della Città Metropolitana.
È il bene intorno al quale ruota il progetto "MIT - MADE IN TRIGGIANO", che vede il Comune di Triggiano in prima fila per dare opportunità produttiva e funzione sociale ai beni a sequestrati alla mafia.
Presenti alla presentazione del progetto, oltre all'assessora Roberta Affatato e al consigliere Neglia, Leonardo Palmisano (coordinatore dei Cantieri dell'Antimafia Sociale), don Vito Piccinonna (Direttore della Caritas della diocesi Bari-Bitonto), Carmelo Rollo (Presidente di LegaCoop Puglia), Piero Rossi Garante, delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà della regione Puglia e del Comandante della P.M. di Triggiano Domenico Pignataro.
Il tutto è finanziato con il PON Legalità della Regione Puglia. Nel progetto, oltre a vari partner a livello locale, sono coinvolte anche 2 scuole triggianesi.
È il bene intorno al quale ruota il progetto "MIT - MADE IN TRIGGIANO", che vede il Comune di Triggiano in prima fila per dare opportunità produttiva e funzione sociale ai beni a sequestrati alla mafia.
Presenti alla presentazione del progetto, oltre all'assessora Roberta Affatato e al consigliere Neglia, Leonardo Palmisano (coordinatore dei Cantieri dell'Antimafia Sociale), don Vito Piccinonna (Direttore della Caritas della diocesi Bari-Bitonto), Carmelo Rollo (Presidente di LegaCoop Puglia), Piero Rossi Garante, delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà della regione Puglia e del Comandante della P.M. di Triggiano Domenico Pignataro.
Il tutto è finanziato con il PON Legalità della Regione Puglia. Nel progetto, oltre a vari partner a livello locale, sono coinvolte anche 2 scuole triggianesi.