Triggiano, sgominata la "banda della Bmw". Cinque fermi

I malviventi si erano resi autori di numerose rapine a bancomat, stazioni di servizio e negozi della provincia di Bari

lunedì 1 luglio 2019 13.27
Scacco dei carabinieri alla banda degli assalti a bancomat, stazioni di servizio ed esercizi commerciali. Sono cinque i fermi di indiziato di delitto per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti, ricettazione e riciclaggio.

Nella mattinata odierna i Carabinieri della Compagnia di Triggiano hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di fermo emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari, per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti, ricettazione e riciclaggio, carico di N.X. 41enne, N.M. 39enne, N.V. 27enne, M.K. 23enne, P.E. 53enne, tutti pluripregiudicati per reati contro il patrimonio e la persona, i primi quattro originari del nord dell'Albania ma ormai residenti da oltre un ventennio nei territori di Cassano delle Murge (BA) e Santeramo in Colle (BA). Nell'ambito del medesimo procedimento sono inoltre indagati ulteriori tre soggetti, tutti di nazionalità italiana, individuati come fiancheggiatori del gruppo.

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L'attività investigativa nasce dall'esigenza di contrastare il fenomeno predatorio che nei mesi da settembre 2018 a febbraio 2019 stava affliggendo il territorio della provincia barese. Gli odierni arrestati infatti avevano costituito una "banda di predoni", anche nota come la "banda della Bmw", che ogni notte effettuava delle vere e proprie scorrerie durante le quali metteva a segno numerosi colpi, effettuando in particolar modo furti all'interno di esercizi commerciali, stazione di servizio, bar e tabaccherie, nonché numerosi furti di autovetture e finanche assalti a bancomat di banche e poste con l'utilizzo di esplosivo. La banda, inoltre, aveva assunto un pericoloso atteggiamento di sfida nei confronti delle forze dell'ordine, sfuggendo a numerosi inseguimenti grazie all'utilizzo di auto di grossa cilindrata molto veloci, e arrivando a posizionare sulle arterie stradali massi e chiodi al fine di garantirsi delle vie di fuga ed impedire alle pattuglie dell'Arma di intercettarli.

Le indagini, unitamente ai numerosi servizi preventivi organizzati dall'Arma, hanno permesso di porre un freno all'escalation di reati commessi dal gruppo, e di individuarne gli appartenenti ricostruendo la loro rete di malaffare. Braccati nel territorio barese, infatti, i malviventi avevano cominciato a colpire anche in altre regioni, come dimostra la loro responsabilità in un assalto a un bancomat commesso a Comunanza, cittadina della provincia di Ascoli Piceno.

In totale le investigazioni hanno permesso di attribuire agli odierni arrestati ben venti tra reati di furto in danno di esercizi commerciali e assalti a bancomat o uffici postali, oltre a svariati furti di autovetture, provocando danni per diverse centinaia di migliaia di euro. Nel corso dell'attività investigativa sono state rinvenute numerose autovetture di grossa cilindrata utilizzate per le scorrerie dalla banda, nonché refurtiva proveniente dai numerosi furti effettuati.