Triste primato per la Puglia, prima regione per soggetti segnalati per possesso di droga

Lo comunica la deputata Ruggiero: «Il numero dei segnalati ammonta a 3.421, di cui 3.289 maschi e 132 femmine, per un tasso ogni 100 mila residenti pari a 114,2»

domenica 4 luglio 2021 10.42
La Puglia risulta essere la prima regione in Italia per tasso ogni 100 mila residenti (15-74 anni) di soggetti segnalati per possesso di sostanze stupefacenti o psicotrope per uso personale.

A comunicarlo la deputata pugliese M5S Francesca Anna Ruggiero, componente della Commissione Affari Sociali, commentando la relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia, recentemente pubblicata e relativa all'anno 2020.

«Il numero dei segnalati in Puglia - aggiunge Ruggiero - ammonta a 3.421, di cui 3.289 maschi e 132 femmine, per un tasso ogni 100 mila residenti pari a 114,2. Dalla relazione emerge anche che la Puglia rientra nella fascia di Regioni con il più alto numero di denunciati per reati penali correlati alla marijuana e alle piante di cannabis in termini assoluti (716) e per tasso ogni 100.000 residenti (23,9), così come anche per procedimenti penali pendenti per reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope (5.260 persone, 566 procedimenti e tasso ogni 10.000 residenti pari a 13,4)».

«L'istantanea scattata dalla relazione – sottolinea Ruggiero – mostra anche come la Puglia faccia parte della fascia delle Regioni con il maggior numero di operazioni e dei quantitativi di eroina sequestrati, con 132 operazioni, circa 42 chilogrammi sequestrati, per un tasso ogni 100.000 residenti pari a 1,4. Lo stesso vale per la marijuana, con 541 operazioni, circa 3.200 chilogrammi sequestrati e un tasso ogni 100.000 residenti pari a 109,2. Invece svetta per quanto riguarda il sequestro di piante di cannabis, con un tasso ogni 100.000 residenti pari a 3.446,5, il più alto in Italia. Questo quadro può aiutarci a intervenire chirurgicamente per contrastare il traffico delle sostanze stupefacenti, rafforzando al contempo la prevenzione e individuando le migliori pratiche per affrontare i problemi più importanti. È doveroso ringraziare la Ministra per le politiche giovanili, Fabiana Dadone, che per la prima volta dopo 10 anni, ha pubblicato la relazione entro i termini previsti. Ora l'obiettivo è lavorare per lo svolgimento della Conferenza nazionale sulle droghe, che non si tiene dal lontano 2009, per confrontarsi e mettere a punto tutele nei confronti dei soggetti più fragili, soprattutto alla luce di quanto avvenuto con la pandemia».