Trivelle, il ministro Costa mantiene le promesse: "Emesso emendamento che blocca la ricerca nei fondali dello Jonio"

Grazie a tale moratoria dovrebbe quindi essere impedito il rilascio di circa 40 titoli attualmente pendenti frutto di un compimento amministrativo del precedente Governo

mercoledì 9 gennaio 2019 18.30
A cura di Fiorella Barile
In principio furono le autorizzazioni concesse l'ultimo dell'anno dal ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, poi il dietrofront e le smentite da parte del ministro dell'Ambiente Sergio Costa che aveva assicurato di non aver mai firmato nuove autorizzazioni in questo ambito ma che si trattava di 40 permessi pendenti compimento amministrativo obbligato di un sí dato dal ministero dell'Ambiente del precedente governo. In quel caos si era inserito anche il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che aveva annunciato per il 14 gennaio una protesta a Bari. Oggi il Mise ha messo a punto un emendamento 'blocca-trivelle' al Dl Semplificazioni che prevede, per un termine massimo di tre anni, la sospensione dei permessi di prospezione e di ricerca già rilasciati, nonché i procedimenti per il rilascio di nuovi permessi di prospezione o di ricerca o di coltivazione di idrocarburi. Grazie a tale moratoria, dovrebbe quindi essere impedito il rilascio di circa 36 titoli attualmente pendenti compresi i tre permessi rilasciati nel mar Ionio. Resta da capire ora se il mar Jonio possa davvero considerarsi salvo o meno e sino a quando.