Troppi bambini sui social e casi di revenge porn, è allarme a Bari
Presentati questa mattina i risultati di un anno di lavoro fatto da Gens Nova insieme al Comune
mercoledì 22 febbraio 2023
12.54
Sono sempre di più a Bari i casi di cyber bullismo e revenge porn. E, soprattutto, sono troppi, circa un 70%, i bambini tra i 10 e i 14 anni che hanno un account su Instagram o Tik Tok, andando contro quanto stabilito dalla legge o creandosi un account falso indicando un'età che non è la loro, o addirittura spalleggiati dai genitori che cedono loro l'account convinti di poterli "controllare".
È quanto emerge dal lavoro fatto in sinergia dal Comune di Bari e l'associazione Gens Nova, che da un paio di anni lavorano insieme grazie ad un apposito protocollo proprio sulle tematiche relative a questo tipo di problemi.
I dati parlano di 154 denunce arrivate al numero telefonico dedicato (340 5600875) a cui vanno aggiunti i 68 casi affrontati direttamente dallo sportello dedicato, per un totale di 222 richieste. Ma le situazioni affrontate nella realtà sono almeno il doppio, considerando che spesso, in seguito ad incontri nelle scuole, gli esperti messi a disposizione gratuitamente da Gens Nova ricevono segnalazioni e "denunce" in loco.
La maggioranza delle persone che si rivolge al servizio è fatta da donne, ma c'è anche una percentuale maschile, prevalente nella fascia di età over 65 quando spesso finiscono vittima di quello che potremmo definire "ricatto sentimentale".
«Necessario e doveroso non solo continuare ad assistere le vittime di questo tipo di reati, ma soprattutto lavorare sulla prevenzione», ha sottolineato l'avvocato La Scala di Gens Nova.
È quanto emerge dal lavoro fatto in sinergia dal Comune di Bari e l'associazione Gens Nova, che da un paio di anni lavorano insieme grazie ad un apposito protocollo proprio sulle tematiche relative a questo tipo di problemi.
I dati parlano di 154 denunce arrivate al numero telefonico dedicato (340 5600875) a cui vanno aggiunti i 68 casi affrontati direttamente dallo sportello dedicato, per un totale di 222 richieste. Ma le situazioni affrontate nella realtà sono almeno il doppio, considerando che spesso, in seguito ad incontri nelle scuole, gli esperti messi a disposizione gratuitamente da Gens Nova ricevono segnalazioni e "denunce" in loco.
La maggioranza delle persone che si rivolge al servizio è fatta da donne, ma c'è anche una percentuale maschile, prevalente nella fascia di età over 65 quando spesso finiscono vittima di quello che potremmo definire "ricatto sentimentale".
«Necessario e doveroso non solo continuare ad assistere le vittime di questo tipo di reati, ma soprattutto lavorare sulla prevenzione», ha sottolineato l'avvocato La Scala di Gens Nova.