Truffa clienti e si appropria di 25mila euro: denunciato imprenditore in provincia di Bari
L'uomo faceva credere ai cittadini di essere autorizzato al pagamento delle tasse e consegnava false attestazioni con i timbri contraffatti dell'Agenzia delle Entrate
giovedì 20 maggio 2021
9.52
I Finanzieri della Compagnia di Altamura – coordinati dal I Gruppo Bari – hanno eseguito un provvedimento emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bari, Dott.ssa Rossana De Cristofaro, con il quale è stato disposto il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, del denaro, profitto del reato, in capo ad un imprenditore di Altamura, denunciato per truffa aggravata.
Il soggetto, nell'esercizio di "attività postali e di corriere" (c.d. "poste private") svolte nella città federiciana, abusando dei doveri e dei poteri derivanti dalla qualifica di incaricato di pubblico servizio, induceva in errore i cittadini facendo loro credere di essere autorizzato alla gestione/pagamento delle imposte e delle utenze domestiche. Lo stesso ritirava il denaro e i modelli di pagamento (mod. F24 e bollettini postali) senza provvedere al successivo versamento, consegnando agli ignari contribuenti/debitori false attestazioni recanti i timbri contraffatti dell'Agenzia delle Entrate e/o di altri Agenti autorizzati alla riscossione (banche e Poste Italiane S.p.a.).
A seguito di tale condotta, alle persone truffate sono stati recapitati, a distanza di qualche anno, avvisi di accertamento emessi dal Comune di Altamura per mancati pagamenti dell'I.M.U. e varie ingiunzioni di pagamento e, in un caso, è stata anche sospesa l'erogazione dell'energia elettrica e del gas.
Sulla scorta delle denunce presentate alla Compagnia della Guardia di Finanza di Altamura, la Procura di Bari, guidata dal Procuratore f.f. Dott. Roberto Rossi, ha delegato il Reparto a svolgere mirate indagini che hanno permesso di accertare una truffa ai danni di 13 persone, alle quali il citato soggetto aveva fraudolentemente sottratto oltre 25 mila euro. L'imprenditore è stato, pertanto, deferito per truffa aggravata e falsità materiale all'Autorità Giudiziaria, che ha disposto nei suoi confronti un decreto di perquisizione e un decreto di sequestro del denaro derivanti dall'illecita condotta.
Il soggetto, nell'esercizio di "attività postali e di corriere" (c.d. "poste private") svolte nella città federiciana, abusando dei doveri e dei poteri derivanti dalla qualifica di incaricato di pubblico servizio, induceva in errore i cittadini facendo loro credere di essere autorizzato alla gestione/pagamento delle imposte e delle utenze domestiche. Lo stesso ritirava il denaro e i modelli di pagamento (mod. F24 e bollettini postali) senza provvedere al successivo versamento, consegnando agli ignari contribuenti/debitori false attestazioni recanti i timbri contraffatti dell'Agenzia delle Entrate e/o di altri Agenti autorizzati alla riscossione (banche e Poste Italiane S.p.a.).
A seguito di tale condotta, alle persone truffate sono stati recapitati, a distanza di qualche anno, avvisi di accertamento emessi dal Comune di Altamura per mancati pagamenti dell'I.M.U. e varie ingiunzioni di pagamento e, in un caso, è stata anche sospesa l'erogazione dell'energia elettrica e del gas.
Sulla scorta delle denunce presentate alla Compagnia della Guardia di Finanza di Altamura, la Procura di Bari, guidata dal Procuratore f.f. Dott. Roberto Rossi, ha delegato il Reparto a svolgere mirate indagini che hanno permesso di accertare una truffa ai danni di 13 persone, alle quali il citato soggetto aveva fraudolentemente sottratto oltre 25 mila euro. L'imprenditore è stato, pertanto, deferito per truffa aggravata e falsità materiale all'Autorità Giudiziaria, che ha disposto nei suoi confronti un decreto di perquisizione e un decreto di sequestro del denaro derivanti dall'illecita condotta.