Truffavano Acquedotto Pugliese, presi amministratore e dipendente di una ditta di Bari. Sequestro da 1 milione

I due sono accusati di frode nelle pubbliche forniture. Chiesta la sospensione dai pubblici uffici per 4 funzionari di Aqp

martedì 8 gennaio 2019 11.31
Turbata libertà degli incanti aggravata continuata, frode nelle pubbliche forniture continuata e truffa aggravata continuata in danno di Acquedotto Pugliese s.p.a. Queste le accuse con cui sono stati sottoposti agli arresti domiciliari D'Agostino Donato e Loliva Francesco – rispettivamente amministratore/gestore di Chimica Dottor Francesco D'Agostino s.p.a. e persona responsabile del laboratorio interno. A eseguire l'ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Bari i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza, coordinati nell'indagine dalla Procura di Bari. Con separata ordinanza il Gip ha disposto – su richiesta della Procura – il sequestro preventivo finalizzato alla confisca della somma di euro 1.131.749,72 nei confronti di Chimica D'Agostino e di D'Agostino Donato, con vincolo di solidarietà, importo corrispondente ai profitti conseguiti dalla società in dipendenza dell'illecita aggiudicazione/esecuzione. L' indicata società – avuto riguardo al delitto di truffa in danno di ente pubblico commesso da soggetto in posizione apicale – è stata iscritta anche ai fini del riconoscimento ed applicazione delle sanzioni previste per la responsabilità amministrativa degli enti.

L'attività di indagine – avviata in seguito ad una circostanziata denuncia degli amministratori/gestori di Chimpex Industriale s.p.a., società con sede a Caivano – ha accertato condotte illecite nella partecipazione di Chimica D'Agostino, società con sede in Bari, alle gare di evidenza pubblica per la fornitura di ipoclorito di sodio indette da Aqp negli anni dal 2012 al 2016, la cui aggiudicazione era stata conseguita mediante produzione di falsa documentazione costituita da dichiarazioni non veritiere e certificati di analisi contraffatti. Altre condotte illecite sono state successivamente riscontrate nell'esecuzione dei relativi contratti attuata - quanto alle caratteristiche qualitative del solvente fornito, utilizzato come disinfettante nel trattamento delle acque destinate al consumo umano - in termini difformi rispetto alle prescrizioni dei bandi di gara.

Nei confronti di quattro funzionari/dipendenti di Acquedotto Pugliese s.p.a. – presidenti, componente delle commissioni per l' aggiudicazione delle gare di appalto, responsabile del procedimento di più gare – è stata formulata dalla Procura barese la richiesta di applicazione della misura cautelare interdittiva della sospensione dall'esercizio del pubblico ufficio o servizio, sulla quale il Gip ha fatto riserva di provvedere all'esito degli interrogatori degli indagati. Ai pubblici ufficiali sono contestate condotte agevolative di quelle fraudolente ascritte a D'Agostino e Loliva, con un contributo consapevole e volontario alla consumazione dei reati in danno dell'ente pubblico.

La complessa attività d'indagine si è articolata nell'esame di numerosi documenti amministrativi e contabili, nell'acquisizione di informazioni, nell'esecuzione di operazioni tecniche di intercettazione telefoniche e telematiche, nell'affidamento di consulenze tecniche con l' apporto anche dei laboratori dell'Istituto Superiore di Sanità di Roma. Come sostenuto anche dal G.I.P. nell'indicato provvedimento cautelare, non risultano provate, allo stato, condotte suscettibili di arrecare concreto pericolo per la salute dei consumatori.