Truffe agli anziani nel barese, arrestato 49enne campano
L'uomo ingannava le sue vittime con la scusa di essere un dipendente comunale
lunedì 18 febbraio 2019
11.48
Era diventato il terrore degli anziani di Acquaviva delle Fonti, Sammichele di Bari, Martina Franca (TA), Adelfia e Sammichele, il 49enne residente a Secondigliano (NA), ritenuto responsabile di furti aggravati e truffe tra agosto ed ottobre del 2018. Oggi i militari della Stazione di Acquaviva e di Sammichele in collaborazione con i carabinieri della Compagnia di Napoli Stella hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP Tribunale di Bari su richiesta del Pubblico Ministero della locale Procura della Repubblica, nei confronti di D.R.V.
I fatti contestati risalgono al periodo agosto – ottobre 2018, allorquando D.R.V., al fine di procurarsi un profitto, si introduceva in casa delle anziane vittime, spacciandosi per geometra o dipendente comunale incaricato di effettuare rilievi per agevolare le vittime nell' esenzione del pagamento delle imposte immobiliari. Una volta all'interno dell'abitazione ai malcapitati chiedeva un aiuto per effettuare delle misurazioni con una rullina metrica e, approfittando della loro temporanea distrazione, con destrezza si impossessava di varie carte bancomat con relativi pin oppure di denaro o preziosi.
Complessivamente il malfattore è stato riconosciuto colpevole di 6 fatti reati; 5 furti aggravati commessi avvalendosi di mezzo fraudolento (consistito nell'ingannare le anziane vittime fingendosi geometra comunale o pubblico impiegato) e con destrezza (consistita nell'approfittare della temporanea distrazione degli anziani quasi tutte ultra ottantenni).
Ai suddetti delitti si aggiunge una truffa consumata sempre in Sammichele di Bari, dove il malvivente, presentatosi quale "tecnico comunale", con artifici e raggiri, consistiti nel rappresentare la possibilità di non pagare la tassa rifiuti, si era fatto consegnare dall'anziana vittima la somma di 100 euro.
Complessivamente, nel periodo in riferimento, D.R.V. era riuscito a sottrarre ai malcapitati: la somma complessiva di 1.120,00 euro, prelevate presso gli istituti di credito mediante i bancomat rubati nelle abitazioni; 2.350,00 euro in contanti; un cofanetto di monili in oro per un valore di euro 10.000.
Fondamentali sono state le prime indagini condotte dalla Stazione Carabinieri di Acquaviva delle Fonti. I militari attivati subito dopo la commissione del primo furto avvenuto in un'abitazione di quel centro, sono riusciti a ricostruire la via di fuga del malvivente, risalendo così ai suoi spostamenti fino ad individuare l'autovettura utilizzata dallo stesso, una berlina di colore nero parcheggiata lontano dall'obbiettivo colpito.
Le successive indagini, condotte in collaborazione con la Stazione di Sammichele di Bari e con la Compagnia Carabinieri di Napoli Stella, hanno permesso di procedere alla compiuta identificazione del truffatore e quindi al suo concreto e reale coinvolgimento nei vari episodi delittuosi, e cioè: in due furti commessi ad Acquaviva delle Fonti in data 21 agosto e 6 settembre 2018, in uno commesso in Sammichele di Bari il 13 settembre successivo, in Adelfia ed in Martina Franca, rispettivamente il 18 settembre ed il 28 agosto 2018, nonché in una truffa perpetrata in Sammichele di Bari il 4 ottobre scorso.
D.R.V., che ha sempre agito da solo e che era solito raggiungere i territori pugliesi per poi rientrare in Campania dopo i vari colpi, dovrà anche rispondere dei reati di sostituzione di persona e dei prelievi fraudolenti effettuati mediante bancomat.
Per il 49enne è si sono così aperte le porte della Casa Circondariale di Napoli Poggioreale, dovendo rispondere dalle gravi accuse a lui mosse.
I fatti contestati risalgono al periodo agosto – ottobre 2018, allorquando D.R.V., al fine di procurarsi un profitto, si introduceva in casa delle anziane vittime, spacciandosi per geometra o dipendente comunale incaricato di effettuare rilievi per agevolare le vittime nell' esenzione del pagamento delle imposte immobiliari. Una volta all'interno dell'abitazione ai malcapitati chiedeva un aiuto per effettuare delle misurazioni con una rullina metrica e, approfittando della loro temporanea distrazione, con destrezza si impossessava di varie carte bancomat con relativi pin oppure di denaro o preziosi.
Complessivamente il malfattore è stato riconosciuto colpevole di 6 fatti reati; 5 furti aggravati commessi avvalendosi di mezzo fraudolento (consistito nell'ingannare le anziane vittime fingendosi geometra comunale o pubblico impiegato) e con destrezza (consistita nell'approfittare della temporanea distrazione degli anziani quasi tutte ultra ottantenni).
Ai suddetti delitti si aggiunge una truffa consumata sempre in Sammichele di Bari, dove il malvivente, presentatosi quale "tecnico comunale", con artifici e raggiri, consistiti nel rappresentare la possibilità di non pagare la tassa rifiuti, si era fatto consegnare dall'anziana vittima la somma di 100 euro.
Complessivamente, nel periodo in riferimento, D.R.V. era riuscito a sottrarre ai malcapitati: la somma complessiva di 1.120,00 euro, prelevate presso gli istituti di credito mediante i bancomat rubati nelle abitazioni; 2.350,00 euro in contanti; un cofanetto di monili in oro per un valore di euro 10.000.
Fondamentali sono state le prime indagini condotte dalla Stazione Carabinieri di Acquaviva delle Fonti. I militari attivati subito dopo la commissione del primo furto avvenuto in un'abitazione di quel centro, sono riusciti a ricostruire la via di fuga del malvivente, risalendo così ai suoi spostamenti fino ad individuare l'autovettura utilizzata dallo stesso, una berlina di colore nero parcheggiata lontano dall'obbiettivo colpito.
Le successive indagini, condotte in collaborazione con la Stazione di Sammichele di Bari e con la Compagnia Carabinieri di Napoli Stella, hanno permesso di procedere alla compiuta identificazione del truffatore e quindi al suo concreto e reale coinvolgimento nei vari episodi delittuosi, e cioè: in due furti commessi ad Acquaviva delle Fonti in data 21 agosto e 6 settembre 2018, in uno commesso in Sammichele di Bari il 13 settembre successivo, in Adelfia ed in Martina Franca, rispettivamente il 18 settembre ed il 28 agosto 2018, nonché in una truffa perpetrata in Sammichele di Bari il 4 ottobre scorso.
D.R.V., che ha sempre agito da solo e che era solito raggiungere i territori pugliesi per poi rientrare in Campania dopo i vari colpi, dovrà anche rispondere dei reati di sostituzione di persona e dei prelievi fraudolenti effettuati mediante bancomat.
Per il 49enne è si sono così aperte le porte della Casa Circondariale di Napoli Poggioreale, dovendo rispondere dalle gravi accuse a lui mosse.